Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAla tutela dei suoi interessi nel campo economico ed emigratorio, non ha, come già dissi altra volta alla Camera, aspirazioni assolute, ma soltanto di equilibrio e di proporzionalità, in dipendenza dell'assetto generale che risulti dalla guerra. La funzione mediterranea dell'Italia è funzione di equilibrio, e, come per lo passato, costituisce una preziosa garanzia della futura pace dell'Europa.
      « Ho finito. Meditate, on. colleghi, nel formare le vostre risoluzioni, sulla suprema gravità dell'ora. Qui non si tratta di esaltare l'uno o di deprimere l'altro uomo politico. Non si tratta di questioni di parte, e nemmeno di accelerare più o meno qualche speciale riforma, questo o quel particolare di legislazione interna. Si tratta delle sorti future della Patria intera, ed ogni errore può riuscire irreparabile. Ogni più caldo fautore della pace deve far voti perchè non si turbi menomamente l'ordine pubblico sotto qualsiasi pretesto o forma, rendendosi pieno conto di quanto ciò ostacolerebbe e ritarderebbe la pace col rigalvanizzare l'ormai depresso spirito guerresco degli Imperi autocratici, accrescendone le speranze, le illusioni di prossimo svigorimento nel campo nostro e le conseguenti loro esigenze intransigenti. Ogni moto inconsulto, ogni turbamento dell'ordine pubblico, non solo opera oggi nel senso di ritardare la pace col rinfrancare il nemico, ma tende pure a rovinare la pace futura. « Sabotare » oggi la guerra vuol dire anche « sabotare » la pace; vuol dire rovinare il Paese, cercando di costringerlo ad una pace vergognosa e disastrosa.
      « Il reclamare poi la pace immediata o la pace a qualunque costo, equivale all'invocar la peggiore delle paci, una pace non solo "di disonore e di obbrobrio di fronte agli Alleati, ma anche di completa rovina della Patria, prolungando ogni maggiore danno e sofferenza popolare anche pel dopoguerra. Il Paese ha messo tutta la forza della sua anima fiera e gentile in questa guerra come guerra di affermazione dei propri sacrosanti diritti di sicurezza e di indipendenza.
      « Il segreto della vittoria è uno solo, una sola è la via che vi possa condurre : perseverare e resistere; e non solo alla fronte, ove si combatte con le armi, chè a
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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