Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      è possibile, con sereno spirito imparziale, la verità obiettiva dei fatti e le cause di essi.
      « Certo, ci si presentano difficoltà non lievi, anche a considerare quelle materiali soltanto; ma queste difficoltà il Governo risolutamente intende e vuole che siano superate, e frattanto si mette a disposizione del Parlamento per quelle comunicazioni che in proposito è possibile di fare sulla base degli elementi sinora acquisiti, anche se questi non sieno nè possano ritenersi esaurienti o definitivi.
      « In quest'ora, onorevoli colleghi, tutta la vita del Paese è interamente dominata e regolata dalla situazione della guerra; e, sopra tutto, la vita economica. Anche prima del conflitto, l'Italia doveva importare quasi tutte le materie prive e una parte notevole dei suoi approvvigionamenti; ora, mentre questi bisogni si sono .straordinariamente accresciuti, le difficoltà sono anch'esse cresciute, ma in proporzione di molto maggiore.
      « La rarefazione del tonnellaggio e i rischi della navigazione; la riduzione della mano d'opera; l'aumento della domanda o la diminuzione dell'offerta; l'inasprimento del cambio ed il disagio monetario che ne deriva, hanno, insieme ad altre cause, determinato un aumento generale dei prezzi, rendendo più difficili le condizioni di esistenza, non solo in Italia e presso tutti i popoli belligeranti, ma presso gli stessi Stati che han potuto serbare la neutralità, e che. sotto questo aspetto, versano in condizioni non migliori. Eppure, l'enorme rincaro dei piezzi non costituisce neppure il maggior pericolo, il quale consiste piuttosto nella minaccia che manchino in via assoluta le cose più necessarie al consumo, sia pure infrenato entro limiti rigorosi.
      « Questo stato di cose, è bene ricordarlo, se è derivato dalla guerra, non potrà mutare immediatamente per il solo fatto della pace. Il rimedio unico consiste nel far convergere tutte le energie perchè la produzione interna aumenti il più che è possibile, o almeno non diminuisca, e che il consumo diminuisca, o almeno non cresca. Per questi fini essenziali occorrono una più ferma e risoluta organizzazione degli uffici statali e una mi-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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