Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATAdi una Polonia indipendente ed indivisibile in tali condizioni che assicurino il suo libero sviluppo politico ed economico costituisce uno degli elementi di una pace giusta e duratura e del regime del diritto in Europa.
      « Abbiamo ieri salutato con commossa letizia la liberazione di Gerusalemme, avvenuta per il valore dell'esercito inglese con la cooperazione delle armi francesi ed italiane. Questo avvenimento militare richiama al pensiero nostro tradizioni venerande e memorie gloriose, che sono state ragione, sostanza ed alimento della storia e della civiltà delle grandi nazioni cristiane. E mentre rivivono questi ricordi, l'evento acquista per noi come un significato augurale. In esso noi non vediamo soltanto la liberazione di una città o di un popolo, ma anche la promessa della liberazione del mondo da un incubo immanente di oppressione e di violenza, che covava da secoli per l'appunto cqlà donde si era diffusa per tutta la terra e fra tutte le genti la parola mite e dominatrice, che vuole tutti gli uomini affratellati in un ideale di giustizia e di amore.
      « Non certo ragioni di conforto possono invece apportarci i casi recenti della rivoluzione russa. Se una fazione si è impadronita del Governo di Pietrogrado, manca alla Russia in questo momento una rappresentanza, anzi una normale costituzione politica : e gli Alleati attendono di riconoscere come legittimo quel Governo che, espressione sincera e durevole della volontà popolare, avrà diritto di parlare a nome della Nazione russa.
      « Frattanto non è da dissimulare che il venir meno della Russia ha avuto ben gravi conseguenze militari, delle quali sinora l'Italia ha principalmente sofferto. E neanche è da attenuare la valutazione del danno che la causa dell'Intesa risente da tale spostamento considerevole delle forze militari che sono in contrasto.
      « Con eguale serenità si deve pilre rilevare che vicende simili, or in un senso or nell'altro, non sono mancate in questa stessa guerra gigantesca e non sono mai state decisive. I fattori della vittoria, come uomini e come mezzi, rimangono sempre dalla parte dell'Intesa. L'essenziale è di farli valere, raggiungendo, tra gli A'i-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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