Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATAfatto ha un particolare interesse per noi italiani, che ci sentiamo in tal modo sempre più avvinti di fraterna solidarietà con la grande Repubblica americana. E se l'animo nostro vibra ancora di riconoscenza e di ammirazione per il magnifico slancio onde la Croce Rossa americana ci ha portato un aiuto possente nella recente nostra sciagura, un grande valore dobbiamo attribuire al con--corso che, contro il nemico comune, ci sarà dato dall' attività prodigiosa e dalla forza esuberante e cosciente che sono proprie del popolo americano.
      « Ma quell' avvenimento ha una portata più vasta e p'ù generale, ed assume un significato quasi simbolico, in quanto riconferma il carattere mondiale di questa guerra e precisa in maniera definitiva il contenuto ideale che il conflitto è venuto man mano assumendo, onde, al di sopra degli interessi particolari dei singoli Stati che stanno contro il blocco centrale, si lotta per una questione di vita o di morte, eguale per tutti.
      (( I nostri nemici, dopo il venir meno della Russia, del quale non dovrebbero attribuirsi alcuna gloria, se per tale non può passare la raffinata e veramente perfetta loro arte di corruzione e di perfidia, i nostri nemici, dico, hanno ritrovato tutta l'innata tracotanza e ripreso quel tono ingiusto ed arrogante che è conforme alla loro mentalità.
      « Gli Imperi centrali dicono di volere la pace, ma le condizioni di essa tengono avvolte in una nube, in guisa da farsene un mezzo per diffondere germi di sospetto tra gli Alleati e di depressione nei popoli, mentre attraverso quel velo balenano appetiti più o meno insaziabili, propositi più o meno minacciosi, a seconda che più o meno favorevoli volgono per loro le sorti momentanee della guerra. Il resto del mondo ha un solo programma, un solo fine, che rimane sempre identico, rappresentando nel tempo stesso un massimo ed un minimo. Esso non vuole essere il cibo di quegli appetiti, nè la vittima designata di quelle minacce; esso non vuole una pace qualunque, se non pure disonorante, ma vuole ed anzi lotta per una pace definitiva, che rimuova per sempre il rinnovarsi di violenze e di atrocità che han minacciato 1' umanità di
      - Hf


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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