Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATAIl giorno 23 febbraio, la Camera ascoltò un' ampia esposizione politica fatta dal Ministro degli Esteri. Ecco in quali termini si espresse 1' on. Sonnino :
      « Neil' ultima riunione di Versailles il Consiglio Supremo di Guerra rilevava di non aver potuto nelle recenti dichiarazioni del Cancelliere germanico e del Ministro degli Affari Esteri austro-ungarico trovare nulla che si avvicinasse alle condizioni moderate formulate da tutti i Governi Alleati, onde riteneva che suo solo dovere immediato fosse di ass'curare la strenua continuazione dello sforzo militare degli Alleati.
      « Per rendersi ben conto della ragionevolezza di queste conclusioni non sarà inutile dare un rapido sguardo ad alcune delle proposizioni esposte dai signori Hertling e Czernin il 24 gennaio u. s. dinanzi alle rispettive Commissioni Parlamentari.
      « L' uno e 1 altro si sono premurosamente studiati di schivare ogni dichiarazione precisa e positiva in fatto di questioni territoriali per quanto riguardi la futura pace. Le loro affermazioni furono puramente di assoluta negazione di qualunque concessione che tocchi l'integrità dei due Imperi e dei loro alleati. L' uno e 1' altro abbondarono in elastiche professioni di assentimento col Presidente Wilson nei punti più generali e generici dei suoi desiderata di pace, come quelli concernenti i trattati segreti, la libertà dei mari e la eliminazione delle restrizioni econom;che e commerciali; la limitazione degli armamen-_ ti e la lega dei popoli. Ma poi, venendo al concreto, il conte Hertling enuncia in modo assoluto la ferma risoluzione del Governo Imperiale di non cedere mai e poi mai in aualsiasi eventualità nemmeno un pollice di territorio dell'Impero. Ciò per l'Alsazia-Lorena.
      « Quanto al problema belga, esso appartiene, secondo il Cancelliere, « al complesso dei problemi i cui particolari dovranno essere regolati mediante i negoziati di pace ». Hertling aggiunge subito, a scanso di equivoci : « Sino a che i nostri nemici non si pongano apertamente sul terreno che la integrità del territorio tedesco è 1' unica possibile base delle trattative di pace, debbo mantenere fermo il punto di vista adottato e ricusare
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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