Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAposte, per lo sfibramento che produrrebbe nell' animo popolare 1' illusione di una prossima pace.
« Uno scrittore tedesco, Hermann Rosenmeyer, in u-na lettera pubblicata in un giornale liberale svizzero e diretta al proletariato, delinea nei termini seguenti il piano politico del conte Hertling in servizio dell'imperialismo germanico :
— « Sobillare dappertutto le rivoluzioni per poi, nei paesi resi privi di difesa, comparire come salvatore della società e farsi pagare dalle terrorizzate borghesie questa sua funzione di salvataggio con cessioni di territorii ». E cita a prova quanto è successo in Russia.
« Purtroppo il nemico viene inconsciamente secondato, entro lo stesso campo dell' Intesa, in questa sua opera perfida da molti elementi che non si rendono conto che il problema massimo dell' oggi per la causa della libertà e della democrazia sta nell' impedire, con la vittoria delle armi, 1' attuazione dei sogni teutonici di prepotenza e di universale dominio.
<( Come già feci notare altra volta a quest' Assemblea, una campagna subdola ha tentato insinuare che le aspirazioni italiane fossero ispirate a concetti di imperialismo, "di anti-democraticismo, di anti-nazionalismo, ecc. Nulla di vero in tutto ciò. Tali insinuazioni hanno potuto talora attecchire solamente in grazia della poca conoscenza delle reali condizioni di fatto. Le nostre rivendicazioni di fronte all' Austria-Ungheria rispondono al doppio concetto etnico e della legittima sicurezza per terra e per mare. Le ragioni etniche sono evidenti per sè stesse e consacrate dalla indomita anima italiana delle terre irredente. Le ragioni di sicurezza legittima per terra e per mare sono ugualmente evidenti. Laddove si tratti di popolazioni a carattere misto, una equa delimitazione si può ottenere solamente mediante mutue concessioni e reciproci sacrifici, sotto pena di creare uno stato di cose foriero di futuri conflitti.
« A questo concetto sono ispirate le rivendicazioni italiane, le quali, secondo la nostra convinzione, sono atte ad assicurare nell' avvenire quella fiduciosa collaborazione nel campo politico ed economico che è interesse
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