Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAincombeva agli alleati l'onere di rifornirla di armi, vettovaglie e di quanto è necessario alla guerra. Il corso della guerra ha poi dimostrato che la massa numerica della Russia, per le tante cause interne generalmente note, fallì allo scopo, rendendo vani i sacrifìci di rifornimento compiuti dagli alleati. Ma nel contempo veniva sempre maggiormente crescendo d'importanza sul fronte occidentale l'elemento dei rifornimenti di armi e di vettovaglie, in confronto dell'elemento della massa numerica; basta accennare alla parte sempre maggiore che assume l'artiglieria nelle battaglie odierne. A questa progressiva mutazione corrisponde progressivamente il potente contributo degli Stati Uniti d'America, con l'ausilio efficace nel rifornimento delle armi, delle munizioni, delle vettovaglie, del tonnellaggio, delle materie prime e nella finanza, mentre la grande Repubblica americana intensifica l invio dei suoi contingenti sul fronte occidentale, apprestandosi a un sempre maggiore sforzo militare. E pertanto l'intervento degli Stati Uniti d'America, che corrisponde al generale interesse bellico degli alleati, tenendo conto delle nuove .necessità prodotte dal prolungamento della guerra, neutralizza progressivamente a vantaggio degli alleati le perniciose conseguenze della defezione russa, e di fronte al nemico la complessiva situazione militare degli alleati resta ferma e tale da dare serio affidamento sul successo finale, purché non venga ~ meno la concorde volontà di resistenza.
      « Per le stesse ragioni insomma addotte nella attuale discussione dall'on. Caroti, cioè che la presente è una guerra specialmente di meccanica e di materiale, io ritengo, in contrasto con la conclusione che égli ne vuol trarre, fondandosi nella sola difficoltà dei trasporti — difficoltà che invece riescirà ogni giorno più superabile — ritengo, dico, che la partecipazione degli Stati Uniti alla guerra sarà il fattore determinante dell'esito di essa.
      « Certo il problema della pace rappresenta nel momento attuale il costante pensiero e la precipua cura dell'un'versale, degli individui come dello Stato. Tutti quanti desideriamo ardentemente la pace; una pace che rappresenti nel maggior grado praticamente raggiungi-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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