Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
VIL'ITALIA E I SUOI ALLEATI
L'arrivo di truppe alleate — Un tardivo riconoscimento — L'iniziativa del Comando italiano — Un errore decli Alleati — Parole di ministri francesi — Attestazione inglese — Il compito assolto dagli Italiani.— Legittima racione d'orgoglio — Una stolta leggenda — Il linguaggio della realtà — La necessità del sovrumano — Il convegno di Rapallo — Diaz — Alla Camera dei Comuni — L\ Dichiarazione di Londra — Il Patto di Roma — Parole dell'on. Orlando — La crande illusione.
La situazione militare gravissima determinata dalla rottura del fronte italiano impose nell'interesse di tutta l'Intesa rapidi provvedimenti anche agli Alleati. Il giorno 30 ottobre un comunicato Stefani annunciava :
« Forze franco-inglesi, con materiali da guerra, sono giunte nella nostra zona di guerra. »
La decisione di inviare rinforzi nel teatro di guerra italiano era stata presa a Parigi in un Consiglio dei ministri francesi riunitosi per esaminare la situazione generale militare creata in seguito all'offensiva austro-tedesca contro l'Italia. Il risultato della discussione fu reso pubblico a Parigi da un comunicato ufficiale il quale annunziava che il Consiglio dei ministri « aveva deciso la cooperazione degli Alleati sulla fronte italiana », lasciando intendere con la parola « Alleati » che Londra era concorde con Parigi nella necessità di creare la fronte unica in Italia. Infatti, contemporaneamente, il Times veniva autorizzato a dichiarare che « la situazione critica creatasi sulla fronte italiana aveva ricevuto e riceveva pronta considerazione da parte dei Governi francese e inglese ». Il giornale aggiungeva che veniva così ad essere consacrato il concetto della fronte unica.
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