Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAlibererà dal pericolo od'oso da cui è minacciata per il tentativo di invasione dei suoi antichi infami oppressori. La fronte italiana è di importanza decisiva nelle sorti del conflitto europeo ».
      Non meno cordiali espressioni vennero dall'Inghilterra. E di là venne spontaneo, più tardi, il riconoscimento che il duro còmp'to di fermare l'invasione nemica era stato assolto dai soli italiani, prima dell'entrata in linea degli Alleati.
      Doverosa e importante constatazione, che merita il maggiore rilievo e dev'essere tenuta ferma come l'epica base di tutta la nostra successiva e così gloriosa riscossa militare.
      Fino dal 27 novembre, ad un mese dall'evento nefasto, il Corriere della Sera poteva a sua volta constatare :
      « Il nemico è stato arrestato sui monti e al piano, frenato ne' suoi impeti e ne suoi baldanzosi calcoli da sole armi italiane. Sono soltanto gl'italiani che hanno costretto il nemico a riflettere che l'Italia non è vinta, che l'Italia combatte, che l'Italia ha un esercito risoluto e capace di vincere ancora. Noi abbiamo corsi rischi formidabili e dalle parole della nostra attesa è trasparita più d'una volta l'angoscia per quello che poteva succedere d1' peggio. I nostri voti hanno seguito con una specie di chiusa impazienza l'arrivo degli Alleati — sapendo che era di per sè stesso una garanzia di resistenza — e la loro partecipazione ai combattimenti.
      « Oggi forse essi sono già apparsi o stanno per apparire nelle prime linee — fratelli d'armi a cui ricambiamo con tutto il cuore la riconoscenza dai loro popoli dimostrataci quando l'entrata dell'esercito italiano in guerra portava un così valido aiuto alle non liete fortune dell'Intesa. Nella comunità di fede e d'intenti ognuno dà e riceve con la sempre crescente certezza che ognuno, dovunque combatta, combatte per tutti; ciò non diminuisce, anzi accresce la nostra profonda simpatia per lo slancio con cui questa unione fu riaffermata e il nostro pieno riconoscimento del vantaggio che da questa riaffermazione di fofze e di sangue trarremo di fronte all'invasore.
      « Ma i nostri fratelli d'armi francesi ed inglesi sa-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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