Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATAranno non meno di noi sodd'sfatti di constatare che la prima, grande, solenne risposta di volontà e di vigore alla tracotanza austro-germanica è stata data dagli stessi italiani, mentre ancora echeggiavano negl'Imperi centrali i frettolosi entusiasmi per la disfatta dell'Italia. Essi non sono venuti a ricomporre un esercito infranto o a fermare il nemico nell'attesa che l'esercito nostro si ritrovasse e si ricomponesse : sono venuti, invece, a prendere valorosamente il posto di combattimento in mezzo a dei valorosi che hanno già costretto questo nemico a bagnar largamente del suo sangue il suolo italiano.
      « Questo è ragione di orgoglio per noi, di fiducia per essi : è un avvenimento, oltre che militare, politico, e che giova all'Intesa tutta non meno che a noi in particolare.
      « A fronte alta, i prodi del monte e del piano possono dare il benvenuto ai camerati di Francia e d'Inghilterra. E la parità di valore garantisce la parità degli sforzi e la incrollabile tenacia che durerà fino alla vittoria ».
      Giuste parole, pienamente rispondenti alla realtà dei fatti, che non furono però ali estero sempre veridicamente ricordati. E più d'una volta fu detto e fu scritto che alla prodigiosa resistenza del novembre 1917 sulla linea del Piave avessero contribuito truppe francesi e inglesi.
      Siano state diffuse queste voci in buona o in mala fede, esse sono categoricamente smentite dallo svolgimento effettivo delle cose, che fu questo :
      Fin dal 26 ottobre era stata comunicata al nostro Comando Supremo l'offerta di Painlevé che diceva : se v'era bisogno di truppe francesi, erano pronte..^. E il giorno dopo giungeva l'offerta di truppe britanniche. Sir William Robertson annunziava che due divisioni si stavano già preparando in Francia a partire per l'Italia. Se altre truppe occorrevano, il Comando italiano chiedesse. E rapidamente gli accordi si stringevano : quattro divisioni francesi si accingevano a scendere in Italia.
      La zona di d'slocazione delle truppe francesi doveva essere prima il quadrilatero Bassano-Thiene-Vicenza-Gt-tadella con le divisioni attestate sulla linea Bassano-Thiene, poi la regione Montebelluna-Castelfranco-Spre-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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