Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATAnonché dai generalissimi Robertson e Foch, che si trovavano già in Italia.
      i< Sono intervenuti al colloquio il generale Alfieri, ministro della Guerra, il generale Porro, sottocapo di Stato Maggiore, per il Comando Supremo, e l'Ambasciatore di Francia signor Barrère.
      « Ieri ed oggi hanno avuto luogo conferenze intorno ai provvedimenti più atti a fronteggiare 1* attuale situazione militare.
      « La premurosa venuta dei,, capi dei Governi alleati e delle loro più alte rappresentanze militari è per sè stessa una solenne affermazione della perfetta solidarietà tra gli Alleati e della fratellanza d'armi fra gli eserciti combattenti per la causa comune.
      « I Ministri sono ripartiti questa sera. » Un comunicato ufficiale del giorno successivo conteneva queste ulteriori notizie :
      <( Essendo stato deciso nei colloqui di Rapallo di creare un Consiglio supremo politico fra gli Alleati per tutta la fronte occidentale, assistito da un Comitato militare centrale permanente, sono stati nominati a far parte di tale Comitato militare : per la Francia il generale Foch, per l'Inghilterra il generale Wilson e per l'Italia il generale Cadorna.
      « A sostituire il generale Cadorna nel Comando Supremo è stato con regio decreto odierno nominato a capo dello Stato Maggiore del Regio Esercito il generale Diaz, eicome sottocapi i generali Badoglio e Giardino. »
      Un nome quasi allora ignoto al grande pubblico, se pur assai conosciuto ed apprezzato nell'esercito, veniva messo in luce per la prima volta. Gli eventi dovevano dimostrare che la scelta del generale Diaz per 1' altissimo ufficio non avrebbe potuto essere più felice.
      Il generale Alfieri, ministro della Guerra, inviò questo dispaccio al nuovo Capo di Stato Maggiore dell'Esercito :
      « All'amico di molti anni, all' uomo nel quale ho riconosciuto sempre le più elette qualità civili e militari, al valoroso comandante del XXIII Corpo d'Armata, sempre brillantemente e sapientemente guidato nella
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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