Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATA
      « Oggi il fenomeno più grandioso che si rivela al mondo nel seno deH'inrneriaKsmo tedesco e magiaro non è il risveglio della coscienza delle singole nazionalità oppresse — perchè ciuesta coscienza è stata sempre viva anche attraverso pene e sacrifici che sanno solo quelli che hanno sofferto — ma l'attività che esse hanno iniziata fuori e contro gli Stati cui appartengono e in collaborazione coi popoli e gli Stati che combattono contro la potenza politica che li domina.
      « È questa rivolta contro la prepotenza imperiale, è questo catto di collaborazione di popoli che pur fanno parte di Stati in guerra fra di loro ciò che costituisce la ragione ed il fi^e della unione che oggi proclamiamo e consacriamo a Roma dal Campidoglio.
      « L'Austria-Ungheria ha avuto come scopo fonda- ' mentale della sua politica la divisione ed i contrasti fra le nazionalità comprese nella Monarchia e soltanto così ha potuto reggersi il sistema colitico per cui una minoranza d; poco più di venti milioni di tedesco-magiari governa ed assoggetta una maggioranza di oltre trenta milioni di slavi e latini. La Germania ha bisogno di questo sistema politico per potersi fare dell'Austria-Ungheria uno strumento del suo programma imperialistico, e i tedeschi e magiari della Monarchia d'Absburgo sanno che senza l'appoggio della Germania, mentre non avrebbero salvata nella grerr^ l'esistenza dello Stato che assicura il loro ingiusto dominio, non potrebbero resistere alla pressione della map-srioranza slava e latina aspirante ad emanciparsi e a costituirsi libere unità naz;onali e statali. Soltanto l'accordo per i popoli soggetti ed una loro azione comune possono creare una situazione nuova che ristabilisca ront^o l'impero della Violenza l'edificio del Diritto, della Libertà e della Giustizia per le Nazioni.
      «'Questo accordo e questa azione comune delle Nazioni costituiscono la volontà del Congresso. Come i popoli dell Intesa, così le Nazioni oppresse sono sicure di difendere non soltanto la propria causa, ma anche di rendere omaggio alla causa di tutti i popoli, amici, neutri e nemici, che sul rispetto della nazionalità intendano fon-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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