Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      VIIL'ANIMA DELL'ITALIA
      Il proclama del Re — Governo ed Esercito — Il manifesto dei deputati — Il Fascio di Difesa Nazionale — Le voci della stampa — Parole di d'Annunzio — L'appello del generale Dallolio — La risposta delle maestranze — Partiti, enti pubblici, associazioni — Il milione degli italiani dell'ArgentinaVeterani, donne, magistrati, professori — La magnifica azione dei mutilati — i giornali esteri.
      Nell'ora terribile in cui s'apriva l'alternativa di vita o di morte, l'Italia fu pari alle formidabili necessità e ai supremi doveri del momento.
      Re, Esercito, Popolo, Governo, Parlamento : tutti rimasero incrollabili al loro posto, disposti ad ogni sacrificio per dar forza alla patria, per salvare i suoi diritti e il suo avvenire.
      Il giorno 10 novembre 1917 il Re rivolse alla Nazione questo proclama :
      « Italiani!
      « Il nemico, favorito da uno straordinario concorso di circostanze, ha potuto concentrare contro di noi tutto il suo sforzo. All'esercito austriaco, che in trenta mesi di lotta eroica il nostro esercito aveva tante volte affrontato e tante volte battuto, è giunto adesso l'aiuto lungamente invocato ed atteso di truppe tedesche numerose ed agguerrite. La nostra difesa ha dovuto piegare, e oggi il nemico invade e calpesta quella fiera e gloriosa terra veneta da cui lo avevano ricacciato la indomita virtù dai nostri padri e l'incoercibile diritto dell'Italia.
      — 183 —


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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