Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA PATRIA VIOLATAsvizzera, avvenuta il 9 ottobre, poteva dare indizio che i grandi trasporti fossero già compiuti.
      Di fronte alle notizie di un addensamento di forze sulla estrema sinistra della fronte Giulia e di fronte alla raccolta di truppe germaniche nella zona dell'Idria e del Baca, il 17 ottobre l'Ufficio situazione riteneva probabile che il nemico intendesse di contrastare un'eventuale nostra avanzata con un'azione controffensiva diretta sul fianco sinistro e sul tergo delle nostre truppe operanti sull'altipiano di Bainsizza.
      Le voci di una grande offensiva austro-ungarica sulla fronte Giulia e della presenza di numerose truppe germaniche nelle retrovie erano confermate nei giorni successivi, e il 20 ottobre un ufficiale ceco disertore, presentatosi nella zona del Mrzli, informava che un contingente germanico imprecisato era destinato all'urto contro le nostre linee della piana di Tolmino, mentre numerose artiglierie e bombarde, in prevalenza germaniche, erano giunte nella zona tra lo Sleme e Santa Lucia.
      Il 21 ottobre due ufficiali disertori di nazionalità romena portavano nuove informazioni molto precise, in base alle quali il Comando Supremo si induceva a modificare il computo delle forze nemiche contrapposte, portando in aumento nove divisioni germaniche (82 battaglioni), dislocate tra la valle del Frigido e il Rombon, ma continuando a computare nelle forze nemiche dislocate tra Cima Undici e il lago di Garda i 9 battaglioni dell'Alpenkorps.
      11 giorno successivo tale computo veniva modificato portando il totale dei battaglioni nemici contrapposti da 645 a 650, con l'aumento di 13 battaglioni austroungarici della 25a Divisione e con la diminuzione di 8 battaglioni germanici dell'Alpenkorps, identificati con una delle 9 Divis oni germaniche già segnalate.
      Un'intercettazione raccolta alle ore 12 del 22 ottobre sul Vrsic indicava che l'azione nemica avrebbe a-vuto inizio nella notte del 23; il giorno 23, da altra intercettazione raccolta sullo Sleme, si veniva a conoscere che l'azione era differita alla notte successiva e che il
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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