Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAagli sbocchi al piano e minaccia ormai direttamente Ci-vidale.
      Nella Val Resia giunge fino a San Giorgio e sulla fronte della 3a Armata viene ad occupare il Dosso Faiti.
      Il Comando Supremo, il quale nelle ore antimeridiane conferma gli ordini'per la difesa ad oltranza della linea Montemaggiore-Korada-Monte Santo, nel pomeriggio ordina che la 4a Armata e la zona Camia inizino lo sgombero delle artiglierie di grosso e medio calibro meno antiquate e meno mobili e che la 3a Armata ripieghi sulla linea del Vallone e acceleri lo sgombero delle artiglierie. Nel pomeriggio impartisce anche le direttive per un eventuale ripiegamento sulla linea delle Prealpi Carniche e del Tagliamento.
      Nelle prime ore del 27 ottobre la perdita di Monte-maggiore induce il Comando Supremo a ordinare senz'altro il graduale ripiegamento sulla linea del Tagliamento e sulle Prealpi Carniche.
      La 2a Armata inizia nella giornata stessa del 27 ottobre il movimento sotto la protezione di forti retroguardie dislocate sulla linea di difesa ad oltranza, contro la quale il nemico riprende fin dal mattino i suoi attacchi. La nostra difesa nelle ore antimeridiane viene sopraffatta e travolta su vasto tratto fra Monte Mlade-sena e Castel Madonna del Monte, e prima di mezzogiorno Cividale cade in mano del nemico. Nel pomeriggio anche la difesa della sella di Canebola viene superata; reparti avversari si impadroniscono del passo di Tanamea e per la valle di Mea si aprono la via verso l'alto Torre.
      A sera le unità del centro e dell'ala sinistra della 2a Armata raggiungono la linea del Torre, mentre i reparti dell'estrema sinistra resistono a ripetuti attacchi nella zona Santa Trinità-Monte Zuogna (Cornappo); i Corpi d'Armata dell'ala destra, compiuto instanto il passaggio dell' Isonzo, vanno a schierarsi fra Buttrio (Torre) e il Podgora, fronte a settentrione, per proteggere la ritirata della 3a Armata, la quale dopo il tramonto inizia il ripiegamento.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 22. La patria violata
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 234

   

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