Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA RESISTENZA SUPREMAtamente su un posto dominante, arretrato di 200 metri, dinanzi al quale il nemico era costretto ad arrestarsi.
« Nella serata, con forze che l'oscurità non permise di precisare, il nemico rinnovò l'attacco contro la fronte Cima di Cady-Monte Tonale, ma le colonne di assalto non riuscirono a progredire. Prese sotto il nostro fuoco di sbarramento, furono prima arrestate, poi costrette a ripiegare sulle loro linee di partenza ».
Quest'azione nel settore montano era il preludio dell'atteso attacco in grande stile.
« Con questa prima puntata — scriveva Arnaldo Fraccaroli — le truppe dell'estrema destra del feld-ma-resciallo Conrad von Hoetzendorf avevano l'ordine e la speranza di affacciarsi sopra l'Alta Lombardia, con l'impadronirsi dello sbocco della Val Camonica. E il tentativo è stato fortemente ed accuratamente organizzato, è stato sostenuto da un grande fuoco di artiglieria con un insistente lancio di gas. 11 feld-maresciallo Krobatin, che con la sua armata tiene direttamente il comando del settore, vi ha lanciato tutta intera una divisione di fanteria, con un fortissimo corredo di mitragliatrici leggere. Le intenzioni miravano lontano. Le dichiarazioni dei prigionieri, che il Comando austriaco si proponeva, come obbiettivo immediato della prima giornata, la conquista di Ponte di Legno, e il grosso impiego delle forze, provano che non si tratta di una semplice azione locale, isolata, ma della prima mossa di un piano più vasto.
« Questa prima mossa è fallita. I fanti ed i « Feldja-ger » austriaci non sono passati. La resistenza italiana li ha fronteggiati nel loro primo movimento, e ha ripreso subito tutte, meno una, le piccole posizioni, che erano state perdute nel primo urto. Questo successo della nostra resistenza è di buon augurio... ».
L'augurio non fu fallace e i fatti lo dimostrarono a brevissima scadenza. Al preludio seguì quasi immediatamente l'azione : nella notte sul 15, alle tre precise, cominciò il gigantesco duello delle artiglierie...
« Se il nemico — scriveva dal fronte Guelfo Civinini
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I Rf.CCIO — Storia della granile guerra d'Italia — Voi. XX11I. 2
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