Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (36/153)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAstravano all'assalto delle montagne con apparecchi lanciafiamme, con la collaborazione di battaglioni di mitraglieri, forniti di un equipaggiamento leggero specialmente adatto alla rapidità delle ascese. La rete stradale si era quadruplicata per la congiunzione fatta tra le nostre vecchie rotabili di Enego, del Lisser, della Valle di Cam-pomulo e le rotabili muoventi dalla Bocchetta di Portule.
      « Non meno vasti lavori avevano cambiato la ingrata natura del massiccio compreso fra il Brenta e il Piave. Numerose caverne scavate con mine e martelli perforanti dovevano dare ricovero a interi reggimenti innanzi all'attacco e tenerli al sicuro dal nostro fuoco di contropreparazione. Fra il col Moschin e l'Asolone, fra la Pertica e il saliente dei tre 3olaroli, per dodici ore ininterrotte le caverne hanno vomitato migliaia di uomini che si avventavano sui nostri capisaldi come furie scatenate in uno stato di ebrezza bestiale. Ritti sugli spalti, con le rivoltelle in pugno, come usano gl'italiani nei momenti culminanti della lotta, i nostri ufficiali gridavano : « Monte Grappa, tu sei la mia patria ». E partivano al contrattacco, trascinandosi dietro i soldati, recidendo i tendini alle infiltrazioni avversarie, catturando armi e prigionieri... ».
      F, l'Alessi concludeva :
      « I nostri contrattacchi continuano ovunque. Nei settori di montagna (Altipiano di Asiago e massiccio del Grappa) la situazione è quasi ovunque completamente ristabilita come alla vigilia. Lungo il Piave le nostre unità contengono le infiltrazioni delle fanterie e le rintuzzano con una prontezza meravigliosa. La macchina bellica italiana è intatta e poderosa. Possiamo guardare all'avvenire con tranquillità, pur non dimenticando che la battaglia è appena al suo inizio ».
      Il bollettino ufficiale del 17 recava :
      « Sull'altipiano di Asiago e sul Grappa il nemico, che nella giornata del 1,5 ha subito perdite ingenti, si è limitato ieri ad ostacolare con forte reazione di fuoco la spinta controffensiva delle truppe nostre ed alleate che
      — 36 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 23. La suprema resistenza
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 150

   

Pagina (36/153)






Enego Lisser Valle Cam-pomulo Bocchetta Portule Brenta Piave Moschin Asolone Pertica Grappa Alessi Altipiano Asiago Grappa Piave Asiago Grappa Monte