Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA RESISTENZA SUPREMAottanta artiglieri armati di moschetto in linea con la fanteria.
      « Nella lotta per il possesso dell'opera Brutus, a sudest di Pennar, nuovi splendidi allori hanno raccolto le truppe francesi, l'antico 78° reggimento e il 2° battaglione del 108° fanteria, la I2a compagnia del 1° reggimento genio, il 2° gruppo del 24° artiglieria, il 2° gruppo del 1° reggimento artiglieria da montagna e il 2° gruppo del 112° reggimento artiglieria pesante. 1 reggimenti britannici, fucilieri del Northumberland, Sherwood Fore-sters, Royal Warwik e fanteria leggera di Oxford e Bucks, hanno resistito prodigiosamente sulle prime linee distrutte dal bombardamento anche dopo che il nemico le aveva oltrepassate e contrattaccato con tale impeto da ristabilire la situazione nel loro settore quale era prima dell'attacco. Le truppe britanniche hanno dovuto reggere all'urto di ben quattro divisioni avversarie, che miravano ad impadronirsi del margine occidentale dell'altipiano di Asiago per scendere in Val d'Astico. »
      « Complessivamente la Sesta Armata italiana e i contingenti franco britannici che ne fanno parte, hanno dovuto resistere ad un attacco di 15 divisioni.
      « Quattordici divisioni hanno gravato sui settori di attacco della IV Armata, l'Armata del Grappa, che si è tutta distinta, ma nella quale si sono segnalate per eccezionale valore le Brigate Bari (239° e 240°), Ravenna (37° e 38°) ed Emilia (119° e 120a). Un battaglione del 120° fanteria, benché ridotto agli estremi di numero e accerchiato, ha resistito sulle Porte di Salton fino a che il nostro contrattacco lo ha liberato. Il vanto della fulminea ripresa di Col Moschin spetta al nono reparto di assalto.
      « Magnifico è stato ed è sempre il contegno delle truppe di ogni arma della III Armata. In particolare si sono distinte la Brigata Veneto (255° e 256°) che con brillanti contrattacchi ha catturati JOOO nemici con 20 ufficiali, la Brigata Ferrara (47° e 48°) e l'intera 45a divisione con le Brigate Sesia (201° e 202°), Cosenza (243a e 244°), Potenza (271° e 272°) e la 6a bersaglieri (8° e 13°). Del valore dei nostri fanno fede anche documenti e testimo-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 23. La suprema resistenza
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 150

   

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