Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIApreparazione Ha colto in pieno la massa d'urto avversaria mentre si apprestava all'assalto, le ha arrecato perdite gravi e l'ha disordinata. Pur tuttavia l'attacco è stato sferrato e un grosso riparto è riuscito, grazie all'appoggio dell'artiglieria, a por piede in un tratto del margine orientale di Losson.
« Un fulmineo, travolgente contrattacco ha avviluppato gli assalitori, ne ha fatto cadere gran parte uccisi, ha catturati gli 80 superstiti.
« Assai sanguinoso per il nemico è stato pure lo scacco di Cortellazzo. Marinai e bersaglieri sono riusciti a penetrare di sorpresa fino alla sua terza linea, seminando la morte e il terrore tra i difensori, facendone prigionieri 200. L'irruzione ci ha giovato inoltre per estendere convenientemente la nostra occupazione.
« Negli ultimi giorni, accanto alla fanteria e all'artiglieria si sono molto distinti alcuni riparti di cavalleria, prontamente ed efficacemente impiegati nelle fasi di movimento attraversate dalla battaglia. 11 giorno 19, mentre un violento attacco ci costringeva momentaneamente a ripiegare nella zona Zenson-Fossalta, gruppi di squadroni dei lancieri di Milano (7°) e Vittorio Emanuele II (10°) caricavano l'avversario. Quindi, appiedati, occupavano il caposaldo di Monastier, dove sembrava rivolta la furia nemica. 11 domani risalivano a cavallo e partecipavano alla nostra azione controffensiva verso Zenson.
« Anche nella regione del Montello la cavalleria ha tenuto fede alle tradizioni antiche. Il giorno 16 il 2° squadrone del reggimento Lancieri di Firenze (9°), caricando reparti armati di mitragliatrici, rioccupava la borgata di Giavera e liberava nostri nuclei rimasti isolati e circondati. Anche reparti del reggimento Cavalleggeri di Caserta (17°) venivano impiegati. Il giorno 17, pure sul Montello, il 5° squadrone di Piemont^Reale Cavalleria (2°) riprendeva con una carica alcuni nostri pezzi da campagna, dovuti abbandonare, e l'indomani lo stesso squadrone caricava e catturava un grosso reparto nemico, riuscito ad infiltrarsi attraverso le nostre linee nella direzione di Monastier.
« Del consueto spiritò di sacrifizio hanno dato prova,
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