Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA RESISTENZA SUPREMAin ogni occasione, i reparti del Genio di tutte le specialità; attendendo impavidi ai compiti loro sotto il fuoco nemico, sempre pronti ad impugnare i moschetti e a combattere con la fanteria, come fecero le compagine del 79° battaglione zappatori nella zona del Montello. »
      Ormai la sorte della grande battaglia era decisa. Le spaventose perdite subite dal nemico gli imponevano la ritirata.
      Il 23 giugno, alle ore 19, il Comando Supremo pubblicava questo trionfale bollettino :
      « Dal Montello al mare il nemico, sconfìtto ed incalzato dalle nostre valorose truppe, ripassa in disordine il Piave. »
      Il corrispondente di guerra Raffaele Garinei, che trovavasi sui luoghi, telegrafava quasi contemporaneamente ;
      « La situazione volge verso una fase decisiva. La battaglia, che sembrava sopita, stamane ha divampato per nostra iniziativa su tutto il fronte del Piave, dal Montello al Mare. È stato uno scatto travolgente quello dei nostri fanti, superbo, meraviglioso : una gesta epica; l'esplosione di un sentimento di santa vendetta dal mese di ottobre rabbiosamente contenuta.
      « Mentre telegrafo la riva destra del Piave è stata spazzata dalle masse nemiche che erano riuscite ad ag-grapparvisi; il fiume scorre sanguigno trascinando centinaia di cadaveri. Corre un fremito di commozione dalle prime linee, dove si combatte con accanimento, ai centri più prossimi che alimentano la battaglia.
      « Gli austriaci hanno vissuto sulla riva destra del Piave ore di'inferno: bersagliati dalla nostra artiglieria che toglieva loro col fracassamento dei ponti i viveri ed il respiro, premuti dappresso dalla nostra fanteria che li macellava in assalti di inaudita violenza. Per assestare loro un colpo decisivo, stamane tre nostre colonne hanno attaccato il Montello. Mentre quella sulla riva sinistra aggirava il massiccio, l'altra sfondava la linea di Collesel della Madonna e toccava il fiume, nel tempo stesso che
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 23. La suprema resistenza
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 150

   

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