Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA RESISTÈNZA SUPREMAbase il saliente nord del Montello, venne in più punti sfondata e aggirata alle ali : il nemico avanzò fino a Casa Marseille, occupò Bavaria e Giavera. Tentò quindi di allargare la propria occupazione lungo il fiume a Villa Berti (mezzogiorno di Nervesa) per- aprirsi lo sbocco del Ponte della Priula e riuscì a oltrepassare la ferrovia tra la stazione di Nervesa e S. Mauro, tentando di inoltrarsi lungo la strada di Arcade. Le nostre truppe si opposero strenuamente al dilagare dell'avversario : la 48* divisione resistè eroicamente tra il fiume e Villa Berti col 111° fanteria (brigata Piacenza), contrattaccò tra Villa Berti e S. Mauro col 270° fanteria (brigata Aquila) e col 79° battaglione zappatori del genio, riuscendo ad arrestare l'irruzione nemica all'argine ferroviario.
      « Sul Montello, fanti, zappatori del genio, mitraglieri e bombardieri resisterono finché la marea nemica li sommerse; artiglieri da campagna continuarono a sparare finché il nemico giunse sui loro pezzi, ed allora impugnarono i moschetti -battendosi accanto alla fanteria. Si distinse particolarmente il 215° fanteria (brigata Tevere).
      « Mentre ai fianchi della breccia aperta dal nemico si raccoglievano rincalzi per contrattaccare, il 2° squadrone dei Lanceri di Firenze, accompagnato da autobìin-domitragliatrici e da piccoli nuclei di arditi del XXVI1 riparto d'assalto, piombava di sorpresa su Giavera e ne scacciava l'avversario catturandogli dei prigionieri e liberando varie decine dei nostri caduti in sue mani. A sei a il 45° reggimento fanteria (brigata Reggio), appoggiato nella zona di cresta del Montello dal 2° reggimento bersaglieri e dal XXVII riparto d'assalto, assa.iva il nemico fra il Piave e Casa Carpenedo costringendolo ad arretrare lievemente, catturando prigionieri e consolidando anche la nostra situazione sulle seconde linee. Ma, rapidamente ingrossato dall affluire di qua dal Piave di elementi di 5 divisioni (13a Schiitzen, 17a 3la, 4la Honved e 11° cavalleria appiedata Honved), 1 avversario riuscì in complesso, dopo alterne vicende di lotta, a mantenere le posizioni raggiunte. E le conservò anche il giorno 16 contro i rinnovati attacchi dei sardi del 45° fanteria, prodigatisi generosamente, del 2° reggimento_ 93 -


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 23. La suprema resistenza
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 150

   

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