Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAbersaglieri e del XXVII riparto d'assalto e contro la forte pressione di riserve fresche tra le quali la 50a divisione
      — brigate Aosta (5°-6°) e Udine (95°-96°) — ed il 68° reggimento fanteria (brigata Palermo).
      « Nella giornata del 17 la battaglia ebbe una sosta sulla nostra sinistra ed al centro; divampò invece furiosa sulla destra, per il possesso dello sbocco del Ponte della Priula. Tra il fiume e S. Mauro il nemico sferrò un poderoso attacco, ma grazie alla salda resistenza del 111° fanteria (brigata Aquila), del 73° e del 79° battaglione zappatori del genio e di autoblindomitragliatrici, rimase inchiodato alle ali e riuscì solo a superare l'argine della ferrovia Nervesa-Montebelluna, raggiungendo Casa da Ruos.
      « Erano questi i massimi progressi dell'avversario nella zona del Montello : suoi violenti sforzi per progredire nella giornata del 18 e nella notte sul 19 fallirono contro la resistenza delle nostre truppe che, sebbene duramente provate dalle perdite subite e esauste da quattro giorni di lotta, non cedettero un palmo di terreno.
      « Nella giornata del 19, portate in linea altre riserve, iniziammo una vasta azione di contrattacco la quale si scontrò con un nuovo sforzo offensivo del nemico : la battaglia divampò sull'ampio arco da Casa Serena a Ba-varia e da Bavaria a Nervesa, raggiungendo la violenza
      — diceva un bollettino nemico di quei giorni — delle più grandi lotte carsiche. Il combattimento s'immobiliz-zò sulla sinistra intorno a Casa Serena; ampie fluttuazioni avvenivano al centro : i fanti della 57a divisione — brigate Lombardia (173°-174°) e 39° reggimento della brigata Bologna — e della brigata Udine (95°-96°) si spinsero ripetute volte all'assalto sempre contrassaltati dal nemico ed impegnarono con esso mischie furiose a corpo a corpo. In un primo slancio, nel pomeriggio, la 57a divisione, con la valorosa brigata Pisa (29°-30°) raggiunse da Bavaria l'abitato di Nervesa, ma non potè man-tenervisi. Più ad oriente altre truppe, tra cui il 253° reggimento (brigata Porto Maurizio), appoggiato dal 30° reg-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 23. La suprema resistenza
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 150

   

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