Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « Col del Rosso fu rapidamente conquistato ieri mattina alle 10, e più tardi, dopo aspre vicende di combattimenti locali, anche la resistenza di Col d'Echele fu vinta.
      « La vittoria si deve ad una cooperazione perfetta tra artiglieria e fanteria, tanto perfetta da ridurre al minimo le nostre perdite che sono incredibilmente esigue e assolutamente non in rapporto ai risultati ottenuti. Eccezionalmente gravi appaiono invece quelle del nemico, il quale ci oppose 4 divisioni complete : la 36a, la 53a, la 3a Edelweiss e la 26a Schiitzen ed elementi di altre due : la 18a e la 74a. Specialmente provate risultano la 3a, la 36a e la 53% e gravissime perdite hanno subito pure i battaglioni impegnati della 18a.
      « Nella conquista del Monte di Valbeila si sono distinti in modo particolare il 3° battaglione del 9° fanteria (brigata Regina) e una compagnia di czeco-slovacchi. La rioccupazione di Col del Rosso e di Col d'Echele, si deve a riparti della brigata Teramo (241°, 242°), del 265° fanteria (brigata Lecce) e del 3° bersaglieri, alle batterie da montagna che seguirono le colonne, ai riparti del genio che provvidero al rapido rafforzamento delle posizioni riconquistate, all'artiglieria tutta, nostra ed alleata, che preparò ed accompagnò mirabilmente l'azione spazzando letteralmente il terreno dinanzi alle fanterie arditamente spinte in avanti. Riparti francesi prestarono fraterno concorso con efficaci azioni dimostrative.
      « 1 contrattacchi che il nemico lanciò con forze ingenti contro il Monte Valbeila, si infransero tutti sotto il potente fuoco delle artiglierie e contro la incrollabile resistenza delle magnifiche fanterie della brigata Regina (9° e 10°).
      11 bollettino del Comando Supremo annunziava in data 2 luglio :
      « Sull'altipiano di Asiago nuovi tentativi di attacco al Monte di Valbeila si infransero sotto il nostro fuoco che inflisse gravi perdite al nemico.
      « Nuclei annidati in elementi sul davanti della linea avanzata, vennero ributtati dai nostri che, in un brillante contrattacco, occuparono completamente anche
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 23. La suprema resistenza
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 150

   

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