Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA RESISTENZA SUPREMAE un altro comunicato annunziava alcuni giorni più tardi :
« Nell'attacco che unità navali nemiche eseguirono inefficacemente il 14 corrente contro nostre batterie costiere avanzate di cui nel comunicato del 16, una di tali unità venne colpita dal nostra fuoco e costretta ad allontanarsi a rimorchio dal luogo dell'azione.
« Durante un'altra simile operazione tentata dal nemico nel pomeriggio del 16, due motoscafi armati, comandati dal capitano di fregata Costanzo Ciano e dal tenente di vascello Berardinelli, in pieno giorno, corsero all'attacco delle unità maggiori avversarie e, nonostante l'intenso loro fuoco, avvicinatele opportunamente, lanciarono i loro siluri contro di esse obbligandole a desistere dall'azione ed a ritirarsi verso le proprie basi ».
Una pubblicazione ufficiale, in data 12 dicembre 1917, recava:
« Alla confluenza del Piave presso Capo Sile, ove il fiume della resistenza epica si biforca in vecchio e nuovo Piave e il corso di acqua si impantana in un labirinto di vilme e di canali, fanno argine all'invasore con l'esercito anche i reparti della marina, reduci da Monfalcone e da Grado. È forse quello uno dei punti del Piave più movimentato. Perchè da queste due uscite dalle acque come una terra in formazione, si apre la strada di Venezia ed è su queste dune che si appunta tutto un movimento di pattuglie ungheresi in vani tentativi di infiltrazione di specialisti, per creare piccole teste di ponte destinate, nelle intenzioni del nemico, forse a futuri punti di appoggio per una più vasta e definitiva azione. Ma contro di esse sta saldo e infrangibile l'argine dei marinai, la cui attività non si spiega soltanto nell'impedire o contrastare la manovra del nemico, ma si risolve in una molestia perenne instancabile, sfibrante al nemico stesso, efficacemente coadiuvata in ciò dalle piccole unità incro-cianti nei canali e lungo la via litorale, onde impedire all'ala sinistra dell'esercito nemico qualsiasi approccio verso il mare.
« li comando navale aveva avuto notizia che lungo
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