Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (127/153)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA RESISTENZA SUPREMAmergibili come da catene e da estesi campi di mine. Gli austriaci devono avere subito un forte colpo quando videro che le loro difese erano attraversate e non parliamo della « delicata missione » che le navi italiane compirono. È interessante e sfortunato che le navi austriache furono salvate dalle reti contro il siluramento. Il modo come le torpidrniere dei nostri Allleati passarono impunemente su zone minate dovrebbe essere ricordato da coloro che hanno proposto la chiusura del porto di Zeebrugge con mine nei suoi approcci. Prima di tutto le navi posamine non potrebbero lavorare alla portata dei grossi cannoni della costa belga, e poi, se è impossibile posare mine per fermare le torpediniere in un mare senza marea come l'Adriatico, lo sarebbe ancor più al largo di Zeebrugge, dove vi è un normale flusso e riflusso di oltre tre metri ».
      Archibald Hard scriveva nel Daily Telegraph : « L'incursione delle navi italiane nel porto di Pola è un'azione coraggiosa e solo coloro che conoscono la natura degli ostacoli opposti alle torpediniere italiane potranno apprezzare completamente l'audace abilità di cui gli ufficiali italiani hanno dato prova. I marinai italiani sono maestri nell'arte di molestare il nemico ».
      Anche il Figaro faceva l'elogio del « raid » effettuato dalle torpediniere italiane nelle acque di Pola,
      « Tali « raids » — scriveva — hanno questo di buono : che provano l'attività offensiva delle flottiglie nell'Adriatico, le quali hanno gettato lo scompiglio nelle organizzazioni difensive austriache, e permettono di pensare, data l'audacia mostrata dai capitani e dagli equi, paggi di queste flottiglie, che rinnovandoli essi otterranno successi più notevoli. Importa, del resto, far notare che tali « raids » sono stati compiuti senza alcuna perdita per la marina italiana. Perciò persistiamo nell'au-gurare che le marine alleate registrino più spesso nella loro attività sorprese del genere di quelle compiute dalle flottiglie italiane ».
      Ma a Pola, per virtù del comandante Pellegrini, ben altro successo doveva poi essere conseguito.
      — 127 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 23. La suprema resistenza
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 150

   

Pagina (127/153)






Allleati Zeebrugge Adriatico Zeebrugge Hard Daily Telegraph Pola Figaro Pola Adriatico Pola Pellegrini