Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (132/153)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIApresa per 1 audacia e le mirabili doti di marinaio e di soldato del comandante Rizzo, per l'animo invitto degli uomini che equipaggiavano le due unità comandate da Giuseppe Aonzo e da Armando Gori ».
      Alla Camera l'on. Battaglieri presentò, a nome proprio e di altri 66 deputati, la seguente mozione :
      <( La Camera, sicura interprete dei sentimenti unanimi della nazione, tributa un solenne voto di plauso ai comandanti Pellegrini e Rizzo, agli ufficiali ed equipaggi che con loro affrontarono il nemico con armi impari di buona guerra, con indomito valore e sublime spirito di sacrifìcio, vincendo a Pola ed a Premuda, ed esprime alla nostra Marina l'alta sua ammirazione e riconoscenza per la tenace preparazione e l'opera assidua ovunque sul mare guerreggiato ».
      Svolgendo questa mozione, l'on. Battaglieri disse tra gli applausi continui della Camera :
      « Il nemico si è rintanato nei suoi porti. Inutilmente noi lo sfidammo in mare aperto : esso si limitò a colpire città indifese, edifici della fede e della pietà, a ferire donnè e fanciulli, ma fuggendo sempre al combattimento a tiro aperto. Ebbene; noi, quando lo trovammo finalmente in pieno mare, fedeli alle virtù latine, inferiori di numero ma superiori di coraggio, Io colpimmo in pieno cuore. È di sommo onore per chi è preposto alla nostra armata l'aver cercato di raggiungere lo scopo con mezzi minimi. Ma se la cosa è arrivata a così felice compimento è perchè i cuori dei nostri marinai sono corazzati come le loro navi.
      « Permetta la Camera — proseguì l'oratore — che
      10 brevemente rievochi la storia di episodi che se non ignorati, non furono messi in giusta luce per l'ammirazione degli uomini. È tutta una storia ingemmata di eroismi, è una storia che ha tutta la grandezza di un'epopea. Nel maggio del 1916 una torpediniera spinta innanzi dall'indomito ardire del comandante Gravina e dal suo equipaggio, viola il porto di Trieste; più tardi,
      11 Canale di Fasana è forzato dal comandante Goiran. 11 comandante Pagano ripetutamente attacca il porto di
      — 132 — '


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 23. La suprema resistenza
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 150

   

Pagina (132/153)






Rizzo Giuseppe Aonzo Armando Gori Camera La Camera Pellegrini Rizzo Pola Premuda Marina Camera Camera Gravina Trieste Canale Fasana Goiran Pagano