Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
ViliI FASTI DELL'ARMA AEREA
Ventiquattro aeroplani su Fiume — Il bombardamento di Durazzo — La nostra superiorità aerea — L'aiuto prestato durante l'offensiva sulla fronte Giulia — Un « raid » su Pola — Il molteplice compito dell'aviazione — Attività aerea intensa — La battaclia aerea su Treviso — La mirabile partecipazionealla battaglia del piave — il plauso della camera — due azioni oltre l'adriatico — gabriele d'annunzio vola su
Vienna.
Se la Marina scrisse pagine di gloria purissima nella storia della nostra guerra, anche la nuovissma arma aerea seppe legare fino alla fine il suo nome al ricordo di magnifiche gesta.
Innumerevoli furono le spedizioni dei nostri velivoli e delle nostre aeronavi contro impianti militari austriaci; ben sovente i nostri aerei varcarono l'Adriatico infliggendo gravi perdite al nemico.
Così il mattino del 1° agosto 1916, 24 aeroplani si librarono su Fiume. Avevano tre obiettivi precisi : il silurificio, il deposito del petrolio ed il cantiere Danubiano. Tutti e tre erano obiettivi militari situati sulla costa a nord-est di Fiume, .phe vollero illesa. Infatti le bombe furono rovesciate con tutta precisione sopra il silurificio ed il deposito di petrolio. La nostra squadriglia di retroguardia potè scorgere vari incendi e denso fumo che si elevava nell'aria.
Negli stessi giorni una nostra squadriglia d'aeroplani bombardò Durazzo. Per 25 minuti i nostri arditi aviatori volarono sulla città, uscendo incolumi dal fuoco delle artiglierie collocate sulle alture a difesa. Gran panico»
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ii. Reggio — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. XXIII. 9
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