Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA RESISTENZA SUPREMA
11 18 luglio 1918 due annunzi si ebbero d'azioni aeree oltre l'Adriatico.
Il Comando Supremo comunicava :
« Nella notte sul 17 luglio aeronavi della regia Marina e nella mattinata di ieri poderose squadriglie di velivoli da bombardamento dell'Esercito e della Marina hanno colpito con constatata efficacia, le opere militari della piazza marittima di Pola con 8000 chilogrammi di bombe.
« Azioni minori di bombardamento vennero eseguite nella notte scorsa su punti vitali delle retrovie nemiche.
« Tre velivoli avversari sono stati abbattuti in combattimenti aerei ».
E il Capo di Stato Maggiore della Marina annunziava :
« Una numerosa squadriglia di idrovolanti italiani ha bombardato questa mattina le opere militari di Antivari e le navi quivi ancorate. I bravi aviatori sono scesi a quota bassissima ottenendo cospicui risultati e recando serii danni visibilmente accertati. Nonostante il fuoco antiaereo, essi sono tutti rientrati incolumi alla base ».
11 9 agosto Gabriele d'Annunzoi volava su Vienna con la sua squadriglia.
Un bollettino ufficiale, pubblicato quel giorno, annunziava :
u Una pattuglia di otto apparecchi nazionali, un biposto e sette monoposti, al comando del maggiore D'Annunzio, ha eseguito stamane un brillante « raid » su Vienna, compiendo un percorso complessivo di circa 1000 chilometri, dei quali oltre 800 su territorio nemico.
« I nostri aerei, partiti alle ore 5,50, dopo aver superato non lievi difficoltà atmosferiche, raggiungevano alle ore 9,20 la città di Vienna su cui si abbassavano a quota inferiore agli 800 metri, lanciando parecchie migliaia di manifesti.
« Sulle vie della città era chiaramente visibile l'ag-glomeramento della popolazione.
« I nostri apparecchi, che non vennero fatti segno
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