Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
Da oltre quattro anni l'Italia teneva il campo, fieramente eretta contro il secolare nemico. La sventura d'una infausta giornata, la dolorosa invasione, i perigli delle insidie diplomatiche, .il tradimento di nemici interni : nulla era valso a logorare lo slancio e l'efficienza del suo mirabile esercito. E quando venne Fora suprema, la più grande battaglia di tutta la guerra mondiale, fu la più grande vittoria per gli italiani.
L'ultima guerra dell'indipendenza italiana era vinta contro l'Austria definitivamente distrutta. 11 tricolore sventolava sulla torre di San Giusto a Trieste e sul Castello del Buon Consiglio a Trento : le popolazioni legate all'Italia fin dai tempi di Roma e di Venezia e che volevano essere italiane di diritto, come lo erano di sangue, di pensiero, di situazione geografica, di costume, di coltura, di sentimento, per sofferti dolori e per immutata fedeltà, erano finalmente ricongiunte alla madre comune.
Ecco la grande realtà, il simbolo della nuova grandezza italica; ecco la gloria imperitura data all'Italia dai suoi prodi figli sui campi cruenti di Vittorio Veneto.
All'epilogo trionfale dell'immane sforzo bellico, seguì il doloroso cammino tra le ambagi degli infingimenti diplomatici, tra i colpi diuturni inflitti alla nazione vittoriosa dall'ingratitudine, dall'invidia, dalla gelosia degli altri.
Aspra esperienza, ma salutare insegnamento. L'Italia imparò a conoscere gli altri e ad apprezzare sè stessa: E con le sole sue forze iniziò la mossa verso l'avvenire.
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