Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IL TRIONFALE EPILOGOpare improvvisamente invasa con la pratica utilità che essa spera di trarre negli attuali suoi frangenti, ogni scetticismo appare del tutto giustificato.
« Ad ogni modo la questione appare tornata verso quel punto, che fin da principio ci era apparso essenziale : e cioè delle garanzie militari che devono accompagnare l'armistizio e che, secondo la recentissima nota del Presidente Wilson, cui la Germania risponde, devono essere tali da rendere ai nostri nemici « impossibile » di'ricominciare la guerra.
« Abbiamo più volte detto come su questa condizione non si possa transigere; a proposito di essa si potrà avere la prova capace di dimostrare che gli Imperi Centrali sono sinceramente disposti alla pace. Fino ad allora è bene attenersi alla più diffidente riserva ».
E il Corriere della Sera commentava :
« L'osservazione colla quale si chiude la nota della « Stefani » ci sembra giustissima. Dopo la nuova comunicazione del Governo tedesco l'attenzione viene ricon- * dotta sul punto essenziale di tutta questa discussione, e cioè sulle condizioni dell'armistizio. Tali condizioni dovranno necessariamente corrispondere al principio enunciato da Wilson, che cioè non debba essere possibile alla Germania di riprendere le armi una volta che essa le abbia accettate : e pertanto appariranno indubbiamente severe al popolo tedesco.
« Ma se questo avrà ottenuto, in grazia alla conversazione impegnata attraverso l'Oceano col Presidente Wilson, di poter conoscere le condizioni d'armistizio senza dover inviare un parlamentare munito di bandiera bianca verso le linee alleate, dovrà ben riconoscere di aver conseguito in tal modo un vantaggio morale insperato e dovrà pure acconciarsi ad ammettere praticamente le esigenze militari alle quali nessun vincitore ha mai potuto rinunciare e la Germania meno di tutti.
« Ad ogni modo, soltanto dal suo atteggiamento in quell'occasione si potrà giudicare se il popolo tedesco voglia o non voglia sinceramente la pace.
« Ora la presenza a Parigi delle supreme autorità dell'Intesa ci dà la certezza che le condizioni dell armi-
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