Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IL TRIONFALE EPILOGOitaliani hanno cominciato l'offensiva e sono stati ricacciati nelle loro linee di partenza. Sono le consolazioni consuete del Comando nemico!
« La verità è quella delle semplici notizie che succintamente dà il bollettino odierno. L'azione più importante di questa catena di colpi di mano è stata quella che un reparto francese ha compiuto sul Sisemol, dove — per particolari ragioni tattiche e per la perfetta cognizione che le precedenti incursioni avevano dato dell'intricato meandro dei trinceramenti austriaci — più sicuri e fruttiferi erano da attendersene e sono stati i risultati. Le altre sei puntate degli inglesi e dei nostri erano, per così dire, azioni di accompagnamento della principale. Anch esse raggiunsero tuttavia gli obbiettivi loro assegnati che non furono abbandonati se non dopo averne fatta la pulizia prestabilita ».
Ecco ora il comunicato del giorno 26 ottobre :
« Nella regione nord-occidentale del massiccio del Grappa, i combattimenti, ripresi all'alba, sono continuati l'intera giornata di ieri.
« Sul terreno da noi conquistato il giorno precedente la lotta ha fluttuato accanita, ma alla fine la tenacia delle brave truppe della IV Armata ha avuto ragione dei disperati contrattacchi nemici e il possesso delle contese posizioni è stato mantenuto e in più tratti ampliato.
« Nelle ultime 24 ore vennero catturati 47 ufficiali e 2102 uomini di truppa.
« II 9° riparto d'assalto si è particolarmente "distinto. Alla Brigata « Pesaro », al 18° ed al 23° riparto d'assalto spetta il merito di aver compiuto la difficile conquista del Monte Pertica, formidabilmente apprestato a difesa dal-lavversario; alla Brigata « Aosta » quello di avere occupato di slancio il Monte Valderoa a nord-ovest dello Spinoncia.
« Sull'altipiano di Asiago, nostre pattuglie fugarono in numerosi scontri, nuclei di esploranti avversari.
« Squadriglie di aeroplani, operanti a scaglioni successivi, bombardarono violentemente con ottimi risultati baraccamenti, parchi, depositi nemici; battero.no e disper-
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I. Reggio — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. XXIV 2
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