Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAda truppe italo-britanniche in corrispondenza delle Grave di Papadopoli, tra Borgo Malanotte e Roncadelle. Qui il nemico lanciava due contrattacchi facendo flut-i tuare lievemente la linea che a tarda sera era interamente ristabilita a nostro vantaggio.
      « Così sulla sinistra del Piave, come nella regione del Grappa, i combattimenti hanno avuto carattere di estrema violenza. Nella zona montuosa le difficoltà del terreno, e nella pianura l'ostacolo del fiume, nell'una e nell'altra la perfezionata sistemazione difensiva, hanno accresciuto l'asprezza della lotta.
      « L'esercito austro-ungarico dimostra in questa battaglia di avere conservata intera la propria tenacia e la propria combattività. Esso non ha potuto subire la ripercussione degli avvenimenti politici che sconvolgono la compagine della Monarchia. Una parte della truppa è tenuta ali oscuro di quanto avviene, mediante la soppressione della corrispondenza postale, mediante una rigorosa caccia ad ogni forma di diffusione delle notizie che potrebbero aprire gli occhi alla verità. Coloro che sanno, sono messi nell'impossibilità di nuocere; in tutti -i reggimenti una vigilanza accuratissima viene esercitata* da ufficiali e da graduati di truppa di sicura devozione all'idea austriaca. I riparti di dubbi sentimenti per la Monarchia vengono frammischiati ad elementi eterogenei, inquadrati con ufficiali e graduati scelti, condotti innanzi col terrore delle mitragliatrici alle spalle.
      « L'esercito austro-ungarico è ancora "tenuto insieme da una disciplina di ferro, si batte ugualmente con accanimento perchè nulla ha perduto del suo carattere di strumento di sopraffazione, di organismo asservito ad una oligarchia e vivente di una vita affatto separata da quella del paese.
      '« Tutti questi elementi spiegano le asprezze della lotta di questi giorni, l'accanimento della difesa, che è già costata al nemico perdite durissime. Sei delle sue divisioni sono state semi-distrutte, altre sono state duramente provate rendendo necessario l'impiego d'una parte rilevante delle sue riserve ».
      11 Fraccaroli mandava dalla prima linea questi particolari :
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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