Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL TRIONFALE EP.ILOGO
      « I bersaglieri attraversarono il Piave e scattarono contro il nemico al suono della loro fanfara.
      « In due ore fu superata la linea di Fosso Negrisia, alle 1 1 erano conquistati d assalto i villaggi di Stabiuzzo, di Roncadelle, di Cimadolmo, di Cornadella. A Casa Formosa gli « arditi » arrivarono di sorpresa sopra una batteria da campagna da 76 e presero quattro cannoni. Un'altra pattuglia di punta conquistò fra le rovine di Caminada quattro bombarde di grosso calibro, catturando tutti i bombardieri.
      <( Due forti contrattacchi del nemico vennero ricacciati mentre le artiglierie si controbattevano furiose e gli austriaci lanciavano gas lacrimogeni sulle Grave. In questa prima giornata gli italiani hanno fatto qui 2200 prigionieri.
      « Mentre la battaglia continua i soldati issano sui muri dei villaggi riconquistati la bandiera italiana ».
      All'indomani, 28 ottobre, il bollettino ufficiale diceva :
      « La battaglia, continuata accanita nella notte e nella giornata, è in pieno svolgimento. Sulla fronte della Dodicesima e della Ottava armata, malgrado il vivissimo contrasto nemico, mantenemmo e ampliammo le teste di ponte. A nord del torrente Ornic, conseguimmo vantaggi.
      « A oriente delle Grave di Papadopoli l'avversario, attaccato con estrema violenza dal XIV Corpo britannico e dai Corpi d'armata italiani della Decima armata, ha ceduto. Le nostre truppe, sfondate le linee nemiche, liberati i paesi di Borgo Malanote, Tezze, Rai, San Michele di Piave, Cimadolmo, San Polo di Piave, Ormelle, sono entrate in Santa Lucia di Piave e in Vazzola e stanno per raggiungere il fiume Monticano.
      « È annunziata un'ulteriore cattura di prigionieri e di cannoni ».
      Ecco ora ulteriori bollettini del Comando Supremo :
      29 ottobre. — La formidabile battaglia da noi impegnata sul PiaVe il giorno 27, continua vittoriosamente. Dalle pendici delle alture di Valdobbiadene alla ferro-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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