Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL TRIONFALE EP.ILOGOsamente incalzato dai nostri ripiega tentando successive difese appoggiate a interruzioni stradali.
      Valdobbiadene, San Pietro di Barbozza, Farra di So-ligo, Collalto, Refrontolo, Mareno di Piave, Fontanel'e sono stati liberati.
      Nella mattinata nostri reparti, inseguendo l'avversario che ha fatto saltare i ponti sul Monticano, sono entrati in Conegliano.
      A nord, sulla destra del Piave, altre truppe operando di conserva con quelle di riva sinistra hanno oltrepassato dopo vivace e brillante lotta il torrente Calcino.
      Aspri combattimenti sono in corso nella regione del Grappa.
      È annunziata la cattura di altre migliaia di prigionieri. Il numero dei cannoni accertato supera i 150, fra cui molti di medio e di grosso calibro. Buona parte di essi è già in azione contro l'avversario ».
      In pari data un comunicato Stefani recava queste notizie della battaglia vinta :
      « La grande offensiva che il nostro esercito aveva dovuto procrastinare di parecchie settimane causa il maltempo, che costituisce un ostacolo non affrontabile quando chi attacca deve all'inizio avventurarsi su terreno d'alta montagna e tentare a viva forza il passaggio di un fiume con carattere torrentizio quale è il Piave, è in pieno favorevole sviluppo.
      « La nostra azione ha trovato il nemico preparato, pronto a respingerci, ben deciso a giocare l'ultima carta. Ma, come nella battaglia difensiva del giugno, così nell'offensiva odierna, l'esercito, chiamato a misurarsi fronte a fronte col tradizionale nemico della nostra patria, ha dimostrato tutto il suo valore impegnandosi in una lotta che dovrà condurci alla vittoria.
      « Mentre la Quarta armata, impegnando e logorando il nemico in aspri combattimenti, lo costringeva ad addensare riserve nella regione del Grappa, la Dodicesima e l Ottava, forzato il passaggio del Piave in condizioni difficilissime di corrente e sotto violento fuoco di artiglieria, assalivano di fronte le forti-posizioni delle colline di Valdobbiadene e le linee della piana di Sernaglia.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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