Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IL TRIONFALE EP.ILOGO
« Soldati, avanti! L'ora della definitiva riscossa è suonata. L'Italia tutta è con noi. Avanti con impeto travolgente! Avanti con indomabile energia! Per forza delle armi nostre scioglieremo il voto secolare ed in nome d'Italia deporremo le corone della vittoria sulle tombe gloriose dei nostri fratelli eroicamente caduti, che dalle vette delle Alpi nostre e dagli Altipiani di oltre Isonzo ci gridano: Avanti! La Patria immortale lo vuole!
« Firmato : ARMANDO DlAZ ».
E il giorno 7 ottobre il capo di Stato Maggiore diramava questo fiero ordine del giorno :
« 11 nemico, conscio della sua situazione disperata e della prossima immancabile sconfitta, mentre offre la pace combatte tuttavia aspramente in Francia e nel Belgio e accampa tracotante sul sacro suolo della Patria nostra per conservare quanto più può delle sue prede antiche e recenti. Il proclama dell'Imperatore tedesco ai suoi soldati è una nuova prova che la convinzione delle sopraffazioni compiute e delle necessità di ripararle non è ancora penetrata nello spirito del nemico, e dichiara che è tuttora incerto se le armi potranno essere deposte.
« Ciò sia chiaramente presente alla mente di tutti come reale indice della situazione per salvaguardarsi da qualsiasi inganno. Ogni fallace credulità senza prove positive sarebbe un vantaggio per il nemico, cui importa guadagnare tempo e indebolire gli spiriti dei nostri combattenti. La saggezza dei governanti nostri ed alleati, ispirata ai sensi di giustizia e al raggiungimento degli altissimi scopi della nostra guerra, ci indicherà la sicura via da seguire.
« Noi, artefici della vittoria nell'aspra e lunga lotta con la memoria delle schiere innumeri dei compagni caduti e con l'animo temprato dal duro sacrificio nostro e delle nostre famiglie, in quest ora che decide dell'avvenire, dobbiamo conservarci più che mai pronti ad abbattere completamente il nemico, se le sue offerte di pace non fossero accompagnate dalle ^necessarie garanzie e si riducessero a una semplice e non nuova insidia per allontanare la disfatta.
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