Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « Nessuna lusinga mai c'infiacchisca finche il nemico occupa le nostre terre e preme sulle popolazioni doloranti che ansiose aspettano da noi la liberazione. L'animo sia .perciò saldo e sereno nella coscienza del nostro diritto, pronto ad imporlo ove altre lotte siano necessarie, sicuri che la Vittoria è ormai nostra, sicuramente nostra. La patria confida nei suoi figli. Noi saremo degni di essa.
      Firmato : DlAZ ».
      - Ecco una nota ufficiale diramata dalla Stefani in data 30 ottobre, notte :
      « Nella mattinata di ieri il Re, sotto i cui occhi, come di consueto, l'epica lotta si svolge, ha passato il Piave in mezzo al delirante entusiasmo delle truppe accorrenti alla battaglia.
      « La caratteristica violenza delle azioni in corso non si è affievolita. Gli austriaci difendono il territorio nostro che occupavano con la stessa tenacia con la quale altre volte difesero le terre irredente. La violenza del tiro dell'artiglieria nemica sui ponti e sul greto del Piave, nulla ha da invidiare ai torrenti di fuoco che si rovesciarono sui ponti e sul greto dell'Isonzo nelle grandi gior nate degli anni scorsi. Ogni passo in avanti fatto dalle nostre truppe nella pianura, ogni palmo di terreno conquistato sui monti è frutto di fiera lotta ed è una vittoria gloriosa.
      « Ad oriente del Piave le alture di Valdobbiadene e di Conegliano, con la loro plastica irregolare, coi loro fianchi ripidi, incisi da valloncelli profondi, si prestano meravigliosamente alla tattica delle successive resistenze che il nemico tenta, ma che, dato l'impeto travolgente delle nostre truppe, non è sufficiente a sbarrarci il passo. Numerosi nidi di mitragliatrici appostate in modo da battere ogni passaggio, celate dietro gli argini, nascoste dalla foltissima vegetazione, si oppongono invano all'irradiarsi irresistibile delle nostre colonne nella pianura veneta.
      « Sul Grappa, il combattimento assume sempre più il carattere di lotta a viva forza. Solo la bravura dei no-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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