Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL TRIONFALE EP.ILOGO
      VI Armata e le due divisioni alleate che ne fanno parte hanno potuto oggi dimostrare ancora una volta il loro valore. Formidabili posizioni per tanti mesi contese sono state espugnate. II Monte Mosciag, il Monte Longara, il Monte Baldo, la Meletta di Gallio, il Sasso Rosso, il Monte Spitz e il Monte Lambara sono in nostro possesso. Sull'Altopiano di Asiago vennero oggi catturati oltre 3000 prigionieri e 232 cannoni.
      La resistenza nemica alla stretta di Fadalto è stata vinta. Le nostre truppe sono entrate a Belluno. La III Divisione di cavalleria ha raggiunto la piana a nord di Pordenone. La li combatte retroguardie nemiche sul Maduna. Fra Sacile e San Stino le fanterie della X e della III Armata hanno passato la Livenza.
      Era ormai il crollo della potenza militare austriaca. E la flagrante conferma fu data dalla notizia contenuta in questo comunicato ufficiale :
      I novembre, notte. — Si è presentato alle nostre linee un ufficiale dello Stato Maggiore austriaco, il quale munito di apposita autorizzazione ha chiesto di entrare in discussione per un armistizio.
      II generale Diaz ne ha informato il Presidente del Consiglio dei Ministri, attualmente a Parigi. L'on. Or landò, alla sua vylta, ne ha informato la Conferenza interalleata, che ha discusso e precisato le condizioni alle quali l'armistizio potrebbe essere accordato, e ha dato incarico al generale Diaz, in nome dei Governi alleati e degli Stati Uniti, di darne comunicazione ai parlamentari austriaci.
      Le condizioni dell'armistizio si ispirano ai concetti di Wilson : cioè di rendere impossibile al nemico di ricominciare la guerra e impedirgli di profittare dell'armistizio per sottrarsi ad una difficile situazione militare — e lo stato della battaglia sul nostro fronte dimostra praticamente il grande valore di queste ultime condizioni; siccome è probabile che i parlamentari austro-ungarici vorranno conferire in proposito coi loro comandanti è da credere che la risposta non potrà essere immediatamente prossima.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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