Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAIntanto giungevano precise notizie sui nuovi aspetti assunti dalla battaglia. Ecco un bollettino ricco di particolari epici, diramato dalla Stefani in data 2 novembre :
(( La battaglia continua, ma ha profondamente mutato il suo carattere. Già così ostinata nei primi giorni, quando l'esercito austriaco difendeva con valore ed accanimento grandissimo le sue posizioni di montagna e contrastava con ogni mezzo il passaggio del Piave, essa è divenuta ora una battaglia di inseguimento.
« Su molti punti della fronte non si combatte più. Si cammina velocemente, da parte degli austriaci per sottrarsi alla cattura, da parte nostra per tagliare la strada alle colonne fuggenti, aumentare il numero dei prigionieri, ingrossare 1 ingente bottino.
« Gli effetti della battaglia di sfondamento, quella che passerà alla storia col nome di battaglia di Vittorio Veneto a ricordo della direzione dell'attacco italiano che determinò la vittoria, l'inizio dello sfacelo dell intero esercito austriaco, si propagano successivamente verso ovest sugli altri settori della fronte.
« Alla pressione frontale indiminuita, agli attacchi rinnovati con fulgido valore si combina, con manovra sagacemente condotta, la minaccia alle spalle provocata dalle colonne nostre. II movimento si propaga da o-riente verso occidente, dalla Livenza al Piave, dal Piave al Brenta, dal Brenta all'Astico.
« Il 29 ottobre il nemico ha ricevuto il suo colpo mortale, il 31 la sua fronte del Grappa è crollata, il I novembre quella dell'Altipiano ha cominciato a cedere, > e così cade a pezzi quella che è stata una delle più formidabili organizzazioni difensive di questa guerra e con essa si dissolve l'esercito austriaco.
« Le masse in ritirata si affidano ormai soltanto alla difesa ad oltranza delle retroguardie e alle interruzioni stradali assai numerose preparate in precedenza. La rapidità dell'inseguimento ne risente, ma non si tratta che di temporanei rallentamenti. La felice scelta delle direzioni d'attacco taglia la via ai fuggenti ed un'enorme quantità di prezioso materiale; resta nelle nostre mani.
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