Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAgimenti Genova Cavalleria (4.°) e Lancieri Novara (5°) e il reggimento Saluzzo (12.°) si sono particolarmente distinti per l'ardimento e il valore dimostrati. Meritano l'onore della citazione il primo gruppo di Cavalleggeri di Padova (21.°) della quarta Armata, il quarto gruppo alpino e il 29.° reparto di assalto del 29.° Corpo d'Armata, primi entrati in Rovereto, e il reggimento esploratori czeco-slovacco (39.°) che dal marzo combatte a fianco delle nostre Armate.
      Gli aviatori nostri ed alleati mantennero brillantemente invariata la loro eccezionale attività.
      La cifra totale dei prigionieri accertati raggiunge i 100.000; quella dei cannoni accertati supera i 2200.
      Ecco ora un bollettino che in data 5 novembre, ore 16, delineava gli ulteriori sviluppi della vittoria :
      « La sospensione delle ostilità contro l'Austria-Un-gheria ha arrestato temporaneamente l'avanzata delle nostre truppe; ma il nemico ha potuto salvare dalla cattura ben piccola parte delle sue Armate del Trentino.
      « Prima delle ore 15 di ieri, le nostre colonne, superando ogni ostacolo, vincendo qualsiasi resistenza, a-vevano avanzato con impeto senza precedenti e si erano stabilite saldamente alle spalle dell'avversario nella valle d'Adige, chiudendo gli sbocchi di tutte le strade in essa convergenti. La Settima Armata, impossessatasi rapidamente della regione ad occidente dell'Adige, era padrona del Passo di Mendola e aveva spinto pattuglie sul fiume in direzione di Bolzano.
      « La Prima Armata, che con l'avanzata compiuta il giorno 3 dal suo XXIX Corpo aveva coronato brillantemente la manovra per la presa di Trento, dominava la confluenza dell'Adige-Noce. Alle ore 15 di ieri il Co-mando dell'Armata era in Trento.
      « Sul rimanente della fronte l'avversario era stato ricacciato molto addentro nelle montagne e nella pianura. La cavalleria, spargendo il panico nelle grandi u-nità nemiche ancora in marcia, le aveva aggirate e ob-bligate a deporre le armi.
      « Per l'ardimento e il valore dimostrati da tutte le truppe e dai Comandi nel vincere tenaci resistenze ne-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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Genova Cavalleria Lancieri Novara Saluzzo Cavalleggeri Padova Armata Corpo Armata Rovereto Armate Austria-Un-gheria Armate Trentino Adige Settima Armata Adige Passo Mendola Bolzano Prima Armata XXIX Corpo Trento Adige-Noce Co-mando Armata Trento Comandi