Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsta del Grappa per una aspra mulattiera, si gettò nella valle dello Stizzone aprendone lo sbocco fino a Seren e il reggimento cavalleggeri Aquila (27) che precedendo le truppe della Terza Armata, si impadronì del ponte di Latisana catturandone il presidio.
      « Le truppe prime sbarcate a Trieste appartengono alla seconda brigata bersaglieri (6. e 12. regg.); sono con esse mitraglieri della Regia marina e idrovolanti da caccia ».
      Intanto le armi italiane entravano anche a Trieste-Da qualche giorno si sapeva a Roma eh era imminente lo sbarco nella città irredenta.
      Il giorno 3 novembre l'attesa conferma si ebbe alla Camera dall'on. Teso, sottosegretario alla Marina, il quale disse ad un gruppo di deputati : « Siamo a Trieste! » E aggiunse : « Abbiamo fatto uno sbarco stamane con truppe di terra e di mare. » La notizia dai presentì fu subito divulgata ai giornalisti e telefonata fuori e in un attimo si sparse per Roma.
      Poco dopo uscirono i giornali con la notizia ufficiale, che sono andati a ruba Si sono avute subito le prime dimostrazioni e vivissimo entusiasmo. Intanto si apprendeva da una informazione della Tribuna da Padova, che le navi da guerra italiane erano entrate nel porto della città redenta, innalzando il gran pavese e che, dopo lo sbarco di compagnie di marinai, anche tre battaglioni di bersaglieri erano scesi a terra.
      In Piazza Sciarra si formò un imponente corteo con alla testa le bandiere irredente nazionali e alleate; quella di Trieste era portata a braccia da un ufficiale degli arditi. II corteo si è diretto al Campidoglio su cui sventolava il tricolore. Il sindaco Colonna, dal balcone, commosso, disse : « Cittadini, l'emozione che mi vince in questo momento, mi vieta di dirvi tutto quello che passa nell'anima mia. Il sogno d'Italia si è avverato. Evviva l'Italia, evviva l'Esercito! E come nel giorno della dichiarazione della nostra santa guerra salimmo alla Reggia, torniamovi oggi riconoscenti con l'animo esultante di gioia! ».
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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