Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IL TRIONFALE EPILOGOpiuto di lunga mano e sulla perfetta preparazione, ma anche e sopra tutto sulla convinzione, trasfusa nei capi e nei gregari, che lo sfondamento risoluto della fronte nemica ci avrebbe dato la vittoria definitiva.
Quanto alla sorpresa, questa ci era assicurata dal carattere stesso della manovra che intendevamo svolgere, la quale si scostava, nel concetto, nelle forme e nei modi, da tutte quelle fino allora eseguite nella guerra; cosicché, pur ammettendo che al nemico, pei molti sintomi che difficilmente sfuggono, non sarebbe mancata la sensazione dell'attacco imminente, però la direzione e gli obiettivi del nostro sforzo principale non potevano essere da lui intuiti; ciò che gli avrebbe reso impossibile di parare adeguatamente ed in tempo, e lo avrebbe pertanto costretto, quando avessimo portato vittoriosamente il primo urto o sfondato la sua fronte, a subire interamente la nostra volontà.
Previsione questa, che gli avvenimenti dimostrarono essere pienamente giustificata; tant e vero che le riserve del nemico del piano furono tenute fino ali ultimo raccolte in corrispondenza del Basso Piave, cioè lontane dalla direzione principale del nostro immediato attacco, ciò che fu pel Comando Supremo sicura conferma della bontà della manovra concepita.
D'altro lato, pur nutrendo assoluta fiducia nel successo completo e definitivo dell'attacco progettato, il Comando Supremo non aveva trascurato di attuare le provvidenze rese necessarie dalla considerazione che il passaggio di un fiume a regime torrentizio durante la stagione della pioggia, è soggetto a imprevisti, che le più accurate osservazioni e le più oculate cautele non riescono ad escludere; mentre la presenza del fiume è di per sè elemento che può, col favore di circostanze anche di minor conto, valorizzare talvolta in modo impreveduto, la resistenza del difensore. Tuttociò fu previsto, da un lato moltiplicando i punti di passaggio e dall'altro regolando l'azione in modo da poter graduare il passaggio delle truppe; mentre la costruzione di teleferiche attraverso il fiume predisposta in tutti i particolari e la preponderante massa delle artiglierie operanti sulla
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