Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdi artiglieria sulla fronte del Piave appariva sufficiente per ottenere lo sfondamento decisivo, il Comando Supremo stabiliva di rinvigorire con questi nuovi mezzi l'azione delle truppe schierate fra il Brenta e il Piave, secondo un progetto che il comando della 4.a Armata aveva studiato fin dall'agosto e in relazione al quale si eran fatte sin d'allora predisporre le postazioni delle artiglierie di rinforzo occorrenti. Così la 4a Armata che avrebbe dovuto semplicemente cooperare ali azione principale svolta dall'8.a Armata e dalla 12.a, ricevette il compito di operare essa pure a fondo, ed in modo da precedere l'attacco principale e prepararlo, col richiamare in quella direzione le riserve nemiche dislocate nel solco Arten-Feltre e mirando a raggiungere, come obbiettivo finale, il solco medesimo; azione che avrebbe facilitato il raggiungimento degli obbiettivi fìssati.
      1 400 pezzi resi disponibili furono tra il 19 e il 23 ottobre, celerissimamente trasportati sulla fronte del Grappa da settori lontani, persino dalle Giudicane; giunsero, si appostarono, aggiustarono i loro tiri, e insieme con essi furono concentrate le munizioni di artiglieria necessarie.
      Alla sera del giorno 23 l'attacco era pronto a sferrarsi a fondo anche sulla fronte del Grappa.
      Di un altro aspetto della nostra preparazione importa far cenno perchè si possa comprendere il valore dello sforzo compiuto. Il nostro progetto d'attacco contemplava, in un primo tempo, il passaggio del Piave, corso di acqua importante, impetuoso e rapido, soggetto, specialmente nell autunno, a piene che vietano qualsiasi gittamento di ponti.
      La scelta del momento per effettuare il passaggio non poteva dunque essere lasciata al caso. Essa fu basata sullo studio accurato del regime del fiume durante una lunga serie di anni e sopra osservazioni dirette, minute e prolungate, circa l'andamento e le mutazioni dei filoni, la velocità della corrente, i punti di men difficile passaggio. Per effettuare il passaggio, si provvide all'allestimento ed alla raccolta dell'ingente materiale necessario, ingente sopra tutto perchè l'impeto della cor-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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