Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAVittorio, il Comando dell'8.a Armata aveva già disposto che altro Corpo di Armata, il XVIII, della propria riserva, passasse il Piave sui ponti della 10.a Armata, per operare nella giornata del 28 dal fianco sinistro di questa in direzione sud-nord, puntando su Conegliano e venendo così a liberare in gran parte la fronte dell'Vili, in modo che questo potesse a sua volta effettuare sicuramente il passaggio nella notte successiva.
      La mattina del 28 il XVIII Corpo iniziava il passaggio a Salettuol sui ponti della 10.a Armata, pure interrottisi durante la notte e riattati a fatica; e contemporaneamente nuove truppe della 12a e dell'8a Armata (XXVII e XXII Corpo) passavano il fiume fra Pederobba e Falzè.
      L'azione riprendeva su tutta la fronte.
      Tutta la 12.a Armata attaccava a cavallo del Piave verso nord; espugnava Alano sulla destra del fiume e le alture di Valdobbiadene (Monte Pianar e Monte Perlo) sulla sinistra, e catturava qualche migliaio di prigionieri.
      Intanto sulla fronte dell'8.a Armata le truppe del XXVII e del XXII Corpo, passate per le prime oltre il fiume e rimaste ancora isolate per nuova rottura dei ponti, resistevano impavide a continui contrattacchi; le instancabili nostre artiglierie le proteggevano dalla riva destra fulminando il nemico, e gli aeroplani le rifornivano di viveri, di cartucce, di coperte.
      Ma la tenacia di tutti vinceva la crisi.
      II XVIII Corpo, riuscito a far passare oltre fiume soltanto la brigata Como (23.° 24.°) e un reggimento della Brigata Bisagno (209° 210.°) lanciava queste truppe impetuosamente all'attacco risalendo la sinistra del Piave, ed a sera, rovesciata ogni resistenza nemica aveva oltrepassata la ferrovia di Susegana in corrispondenza dei ponti della Priula, aprendo così la via di sbocco al-l'VIII Corpo d'Armata.
      Più a sud, il XIV Corpo britannico e 1 XI Corpo italiano della 10.a Armata, allargando la breccia già aperta nella « Kaiserstellung », dilagavano a oriente attraverso la pianura, e raggiungevano la linea del Monticano.
      Lo schieramento dell'avversario sulla riva sinistra
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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Comando Armata Corpo Armata Piave Armata Conegliano Vili XVIII Corpo Salettuol Armata Armata XXII Corpo Pederobba Falzè Armata Piave Alano Valdobbiadene Monte Pianar Monte Perlo Armata XXII Corpo II XVIII Corpo Como Brigata Bisagno Piave Susegana Priula VIII Corpo Armata XIV Corpo XI Corpo Armata Monticano VIII Corpo Kaiserstellung