Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAforze nelle direzioni utili per tagliare le linee di ritirata all'avversario ed annientarlo.
      Gli ordini furono diramati il mattino del 1 novembre.
      Essi furono: per la 1 ,a Armata avanzare su Trento; per la 6.a Armata puntare verso la fronte Egna-Trento; per la 4.a Armata puntare verso la fronte Bolzano-Egna; per l'8.a Armata puntare decisamente oltrè la convalle bellunese per la via del Cadore (alto Piave) e per quella di Agordo fra Bruneck e Bolzano, spingendo un distaccamento a Toblach; per la 7.a Armata puntare verso la fronte Mezzolombardo-Bolzano.
      In sostanza si prescriveva a tutti di puntare rapidamente ed energicamente verso l'origine delle comunicazioni avversarie per produrne lo strozzamento, ed in pari tempo si ordinava di evitare finché possibile combattimenti frontali fuori delle linee di avvolgimento, i quali avrebbero causato inutili perdite, mentre risultati più vasti e decisivi si sai ebbero ottenuti per l'effetto naturale e previsto dalla manovra.
      La 12.a Armata, che aveva assolto il suo compito, e non trovava spazio per avanzare ulteriormente, ebbe ordine di raccogliersi nella conca di Feltre in attesa di ordini; le Armate 10.a e 3.a ebbero ordine di avanzare al Tagliamento, e il corpo di cavalleria di spingersi oltre per prevenire il nemico ai ponti dell'Isonzo.
      Frattanto lo stesso 1 novembre, l'8.a Armata proseguiva la sua avanzata vigorosamente. Alle ore 1 1, essendo stata completata oramai dalle colonne della 12.a Armata e dell 8.a l'occupazione delle conche di Fonzaso e di Feltre mediante il possesso delle alture sovrastanti a nord, il 253.° fanteria (Brigata Porto Maurizio), dopo aver sostenuto quattro combattimenti notturni, entrava •in Belluno tagliando le comunicazioni con l'alto Piave a truppe nemiche in ritirata da Feltre, che erano così costrette ad incanalarsi nella valle del Cordevole. Un'altra colonna dell'8a Armata da Fadalto piombava su Ponte nelle Alpi e puntava immediatamente su Longarone e Pieve di Cadore. La 4.a Armata, procedendo rapidamente per Val Brenta colla sua ala sinistra (2l.a Divisione), oltrepassò Grigno, rovesciando l'ostinata resi-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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Armata Trento Armata Egna-Trento Armata Bolzano-Egna Armata Cadore Piave Agordo Bruneck Bolzano Toblach Armata Mezzolombardo-Bolzano Armata Feltre Armate Tagliamento Isonzo Armata Armata Fonzaso Feltre Brigata Porto Maurizio Belluno Piave Feltre Cordevole Armata Fadalto Ponte Alpi Longarone Pieve Cadore Armata Val Brenta Divisione Grigno Trento Bolzano