Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL TRIONFALE EPILOGOstenza che il nemico vi opponeva e chiudendo cosi lo sbocco della rotabile detta della Marcesina, che dall'altipiano di Asiago scende appunto a Grigno.
      ^a perdita di questa comunicazione veniva così a rendere ancor più critica la situazione delle truppe nemiche dell'altipiano di Asiago. Quivi le truppe italiane vincendo tenacissime resistenze, avevano nello stesso giorno 1° novembre conquistato importantissimi vantaggi.
      Precedute da riparti d'assalto LII.° e LXX.°, che sfondavano la linea Monte Ferragh-pendici nord Sisemol-Stenfie-Melaghetto e Ghelpach-Eck-Covola-Val Ronchi, le truppe del XII1° corpo italiano e la 24a Divisione francese avevano raggiunto il mattino del 1 novembre Monte Lon-gara e al meriggio la linea Monte Nos- Casera Meletta-Ristecco, aprendo uno squarcio enorme nella compagine della fronte nemica. La favorevole situazione venne subito sfruttata spingendo la 24.° Divisione francese per Monte Nos, Monte Cimone e Monte Baldo a occupare la strada di arroccamento Campomulo-Val di Nos e lanciando truppe italiane all'inseguimento sulla direttrice Monte Sbarbatal-Fiara-Colombara-Val Galmarara allo scopo di agevolare sulla loro sinistra l'avanzata alla 48.° Divisione britannica (XII corpo d'armata italiano) che, urtatasi contro insormontabile resistenza sulle posizioni Camporovere-Rasta-Interrotto-sbarramento della Val d'As-sa (linea principale di ritirata per il nemico), manovrava per prenderlo sul fianco e di rovescio per Monte Mo-sciagh.
      Le valorose truppe britanniche, combattendo tutta la notte, riuscirono a impadronirsi di Monte Mosciagh e di Monte Interrotto-, congiungendosi con I altra Divisione (20.a italiana) del Corpo d'Armata che aveva forzato il passaggio dell'Assa tra Rotzo e Roana, al margine occidentale dell'Altipiano.
      Al margine orientale di questo, le truppe italiane avevano nella stessa giornata espugnato a prezzo di durissimi sforzi il poderoso sistema fortificato delle Me-lette, il Monte Badenecche, il Monte Lambara e il Sasso Rosso, e con fulminea mossa si erano affermate sul Monte Lisser. Sull'orlo di Val Brenta, riparti del 70.° fan-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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Marcesina Asiago Grigno Asiago Monte Ferragh-pendici Sisemol-Stenfie-Melaghetto Ghelpach-Eck-Covola-Val Ronchi Divisione Monte Lon-gara Monte Nos- Casera Meletta-Ristecco Divisione Monte Nos Monte Cimone Monte Baldo Campomulo-Val Monte Sbarbatal-Fiara-Colombara-Val Galmarara Divisione Camporovere-Rasta-Interrotto-sbarramento Val As-sa Monte Mo-sciagh Monte Mosciagh Monte Interrotto- Divisione Corpo Armata Assa Rotzo Roana Altipiano Me-lette Monte Badenecche Monte Lambara Sasso Rosso Monte Lisser Val Brenta Val