Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdell'armistizio concluso con l'Austria-Ungheria e rivolge il suo animo vibrante di ammirazione e di gratitudine al nostro Esercito ed alla nostra Marina, che hanno sopraffatto il nemico con la loro costanza e il loro valore. Se il secolare avversario d Italia, che non mai depose contro di noi la sua alterigia e il suo orgoglio, si è trovato nella dura necessità di umiliarsi davanti a noi e di accettare le condizioni che per la sicurezza nostra e dei nostri Alleati e per il felice compimento della grande guerra gli sono state imposte, tutto questo dobbiamo alla costanza invitta e all'eroico ardimento dei nostri soldati e dei nostri marinai e alla geniale saggezza dei loro capi. Con l'avere fiaccato e posto fuori combattimento quello che era il nemico che più da vicino la premeva con tutto il peso del suo esercito e dei formidabili mezzi ond'era munito, l'Italia non soltanto chiude il ciclo della sua guerra per l'indipendenza e l'unità e vede finalmente divenire realtà quelle che furono le più tenaci e ardenti aspirazioni per le quali ogni rischio ha affrontato e ogni sacrificio ha sostenuto; ma apporta un contributo dei più efficaci e poderosi alla causa degli Alleati ed alla vittoria comune su tutti quanti gli avversari.
      « La prepotente coalizione che scatenò questa terribile guerra con la folle ambizione di sopraffare e dominare i liberi popoli, non ancora è però completamente domata. Resta in piedi l'avversario sul quale ricade la maggiore e più sanguinosa responsabilità della guerra, la Germania. Contro la coscienza universale e contro la possente invincibile forza di cui la giustizia e la libertà ora dispongono per assicurare la vittoria del diritto in un nuovo assetto politico mondiale, essa ancora non vuole riconoscere che furono soltanto effimeri successi quelli che conseguì con la sorpresa iniqua e con la violenza brutale. Sono questi però gli ultimi lampi del suo orgoglio. Gli Alleati continueranno uniti e compatti più che mai nella loro opera di giustizia fino a che la vittoria sia compiuta e i nobili scopi per cui combattiamo siano pienamente raggiunti. In questa fase finale e decisiva l'Italia terrà fermamente il suo posto di onore. L'Italia non si lanciò nell'immane conflitto con sentimenti e con
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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