Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAGeorge si soffermò pure Asquith, rendendosi interprete della soddisfazione con la quale la Camera aveva udito la dichiarazione di Lloyd George.
« L'armistizio con l'Austria — disse Asquith — susciterà dovunque un sentimento di sicureza e nessuna condizione ispirerà un più vivo sentimento di sicurezza del fatto che il territorio austro-ungarico si trova ora liberamente aperto alle truppe alleate per le loro operazioni.
« Non è oggi il momento di passare lungamente in rivista la situazione. Nondimeno vi è un'altra cosa che vorrei dire ed è che tutta la Carpera si associa alle dichiarazioni del Primo Ministro ed esprime le più calorose felicitazioni all'Esercito e alla Marina italiana per i brillanti e decisivi risultati raggiunti dopo tre anni e mezzo di lotta ostinata (applusi). Gli italiani hanno non soltanto ricacciato il nemico dal loro territorio, ma hanno pure piantato la bandiera nazionale nei paesi che attendevano da lungo tempo la loro riunione politica, e hanno congiunto i loro sforzi a quelli dei valorosi jugoslavi per la grande opera della loro emancipazione. Non dubito che la Camera e il Paese siano animati del desiderio di rivolgere in modo particolare un rispettoso saluto a S. M. il Re d'Italia, comandante in capo dell'esercito italiano, amico provato di vecchia data della Gran Bretagna e degno discendente del Re liberatore d'Italia ». *
Tutta la stampa inglese levò inni di ammirazione per lo stupendo trionfo italiano. In generale, oltre a celebrare il successo odierno essa ricordò il contributo vastissimo portato alla causa alleata dall'Italia la quale scese in campo nei momenti più foschi. E lottò senza dubbi di fronte alle più avverse circostanze, sino al momento glorioso del trionfo.
Il Daily Mail chiamava infatti quello italiano un « eccelso trionfo » e diceva che l'armistizio era frutto di una delle più magnifiche vittorie della storia della quale l'esercito e la nazione italiana avevano ragione di essere orgogliosi. Ricordò come da sola l'Italia aveva arrestato l'offensiva austriaca e come il trionfo attuale era stato conquistato dagli eserciti italiani quasi senza aiuto, poi-
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