Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IXL'ESULTANZA ITALIANA
La celebrazione in Parlamento — Parla Marcora — Il discorso di Orlando — Bonasi al Senato — Trionfali accoglienze di Roma al Re e ai generali vittoriosi — Entusiasmo in tutta Italia — Un discorso di Bonomi — All'ara della Patria.
Mentre il mondo echeggiava del successo inaudito delle nostre armi, gli italiani vissero le ore della più profonda esultanza, del più legittimo orgoglio.
La solenne celebrazione della vittoria alla Camera e al Senato diede luogo a manifestazioni indimenticabili.
Ecco il discorso del Presidente Marcora :
Onorevoli colleghi, l'Italia è compiuta (grida generali di viva l'Italia). Il voto di Vittorio Emanuele II, che raccogliendo il grido di dolore dell'Italia intera fu iniziatore della nostra redenzione è per virtù di Vittorio Emanuele III soddisfatto (vivissimi applausi e grida ripetute di viva il re). Nessun piede straniero calpesta più nè calpesterà il" I rentino nostro (vivissimi generali applausi) nè Trieste figlia di Roma nè altra nostra terra.
Le mie labbra tremano della più viva commozione nel darvi questo annunzio che significa l'epilogo di un secolo di dolore, di persecuzioni, di martiri, di cospirazioni, di insurrezioni, di guerre e di opere sagaci di uomini di Stato, e non minore è la mia commozione pensando che soltanto per la costante vostra affettuosa fiducia e per la lunga età sia stato serbato a me di darvelo; a me, che nella giovinezza udii la voce educatrice di Mazzini (vivissimi applausi) e fui soldato modesto e fedele di Garibaldi (vivissimi applausi) nelle lotte del ri-
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