Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (139/205)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      IL TRIONFALE EPILOGOraddoppiata energia ai cresciuti lavori imposti dalla guerra, serenamente sopportando fatiche, privazioni, sacrifici, dolori. Come aveva comandato la parola del Re, soldati e cittadini non furono che un esercito solo (benissimo).
      Resistere : questa fu la .decisione della nostra salvezza; e resistere un'ora più del nemico fu questo il segreto della nostra vittoria (benissimo) vittoria di un esercito e vittoria di popolo fusi insieme nell'unità dell'anima nazionale (benissimo).
      Già in quest'assemblea celebrammo la memoranda vittoria del giugno scorso. Era quella però soltanto la vittoria della nostra difesa; era salva l'Italia; ma non erano ancora riconosciute le terre redente ai nostri fratelli che ci invocavano, nè debellato il nemico. Lo stesso fatto felice ed augurale onde la vittoria parve da allora assidersi definitivamente sulle gloriose frontiere dei nostri alleati, importò pure per qualche tempo che noi dovessimo tenerci in attitudine difensiva. No : attendevamo frementi l'ora nostra; e quando essa venne l'Esercito intero balzò con un impeto che tutto travolse; nè ad arrestarlo valse la corrente del fiume insidiosa e rapida che abbatteva i ponti e li trascinava, non valsero le balze montane inaccessibili non meno per la loro propria a-sperità che per il fuoco sterminatore delle artiglierie nemiche dalle loro posizioni dominanti; e non valse la resistenza nemica verso cui da cavallereschi avversari dobbiamo inchinarci pel valore dimostrato in condizioni tali da farlo apparire straordinario : e tale esso fu se si considera che quell esercito, alle cui spalle stava per crollare tutto lo stato, parve irrigidirsi in una disperata difesa, quasi volesse chiudere con un gesto eroico la sua storia secolare che pure vantava grandi tradizioni militari {vice approvazioni).
      Ma anche questa resistenza dovè cedere e dissolversi. 11 piano geniale del nostro comando supremo si svolge mirabilmente spezzando in due l'esercito austriaco e separando quello del monte da quello del piano con uno dei più brillanti sfondamenti che la storia militare ricordi (applausi). Dallo Stelvio al mare, l'arco fatale
      — 139 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

Pagina (139/205)






Italia Esercito Stelvio