Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAcito possente dimostratosi degno delle più alte tradizioni (benìssimo, vivissimi applausi), agli Stati Uniti d'America (ancora vivissimi generali prolungatissimi applausi, i deputati e ministri sorgono in piedi al grido unanime e ripetuto di viva Wilson) che con gesto di grandezza morale, quale nessun altro la storia ricorda, han dimostrato nel loro disinteresse magnanimo come un popolo sappia consacrare la purezza dei suoi ideali di giustizia col più generoso sangue dei suoi figli (benissimo).
      E sia, finalmente gratitudine a tutto il popolo nostro (benissimo, bravo!) che non disperò nei giorni della sventura e non insuperbì nelle ore della fortuna (benissimo) ma temprato alle sofferenze e animato dalla sua fede, attese con opera insonne e febbrile al lavoro immane che doveva essere la base del prodigioso trionfo (vivi applausi). Ognuno che sopportò in silenzio il suo dolore e compì con coscienza il suo anche umile dovere, è stato artefice di questa vittoria ed è partecipe di questa gloria (vivissimi prolungati applausi). Io non saprei altrimenti che con queste commosse parole di gratitudine riassumere l'esaltazione della vittoria d'Italia nel parlamento d'Italia e neppur saprei cercare confronti a questa nostra vittoria risalendo il corso dei tempi, rievocando attraverso la storia i successi più memorandi; solo dirò che un soffio di grandezza tutta romana pervade questa nuovissima epopea e per fermo non mai come in quest'ora l'Italia appare degna erede di Roma (vivissimi applausi).
      Onorevoli colleghi, a questa guerra senza precedenti han corrisposto mutamenti incalcolabili, così internazionali come politici. Scompare uno stato, l'austroungarico, che era un anacronismo, cioè un insieme di popoli diversi per lingua, per razza, per istoria, tenuto insieme dalla forza. Scompare, o, almeno, si riduce in più tollerabili proporzioni di malgoverno il fantasma, che pur gronda di sangue recente, dell'Impero ottomano. Si ricompongono, sia pure in maniera per ora imprecisabile, le nazionalità già contenute nell'Impero russo, e intanto, è riparata una delle più grandi ignominie della
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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